30 ottobre 2011

Fiesole Caldine - Montevarchi 2 - 0



Alla fine la sconfitta di oggi, rimediata contro la prima della classe, è la notizia meno importante, il fatto meno preoccupante in una settimana in cui le emozioni, purtroppo tutte negative, non sono certe mancate. La crisi societaria è ormai un dato di fatto e la notizia di voler dimezzare gli stipendi per poco non ha provocato la sconfitta dell'Aquila a tavolino nella gara di oggi. La partita è infatti cominciata con circa 15 minuti di ritardo dopo che si era sparsa la voce che il Montevarchi non riuscisse a schierare undici uomini in campo. Già ieri avevano fatto le valige Flauto, Bencistà, Pifferi e Fraccone, stanchi di non ricevere lo stipendio da inizio stagione. Si può comprendere come anche gli altri compagni di squadra siano sul punto di abbandonare l'Aquila.




Il Fiesole Caldine passa in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete messa a segno dall'ex Daniel Kouko per poi raddoppiare a dieci minuti dalla fine grazie al giovane Di Santo, in una gara che i fiorentini hanno sempre tenuto saldamente in pugno e dove non hanno mai avuto bisogno di alzare il ritmo. La difficoltà maggiore per mister Arcadio, in queste condizioni, non è tanto di natura tecnico-tattica bensì riuscire a schierare  una formazione degna di tale nome.
Con il mercato in entrata paralizzato dalla crisi della società e con giocatori sul piede di partenza, il futuro dell'Aquila mai è stato così incerto come in queste ore. Giovedì 3 Novembre riprende l'udienza per l'istanza di fallimento avviata contro la società montevarchina:  entro tale data, per scongiurare questo triste destino, dovrebbero essere estinti tutti i debiti a carico dell’ex presidente Angela Perez. Piccolo particolare da non trascurare, il fatto che il consorzio con a capo Zarlenga abbiano già da tempo dichiarato di non volersene fare carico. Anche il Comune adesso, con un’ordinanza della giunta, si è ufficialmente inserito nel procedimento a causa dei continui rinvii nel pagamento dei 50mila euro già iscritti a bilancio dall’amministrazione. 

I tifosi rossoblu, preoccupati da questa grave situazione, chiedono un incontro urgente al sindaco Francesco Maria Grasso per discutere di quel che sarà il futuro del Montevarchi nel caso in cui venga dichiarato il fallimento dell'attuale società. La speranza è quella che il sindaco assuma il ruolo di coordinatore, come annunciato in varie sedi, degli imprenditori locali in modo da far nascere una nuova sana società. 
Noi tifosi vogliamo il meglio per la nostra squadra e se tale percorso dovrà passare attraverso il fallimento ce ne faremo una ragione: l'importante sarà ripartire subito con una base societaria solida e dei progetti concreti.

Alé Alé Rossoblé

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