25 febbraio 2012

Ginestra - Bucine 2 - 3




Un bella giornata, soleggiata ma ventosa, sembra la perfetta cornice per il ritorno alla vittoria della Ginestra.  Mister Vannini deve però fare i conti con le numerosissime assenze che lo costringono a poter contare solo su 13 giocatori effettivi. Scendono quindi in campo Di Santo in porta, Bucciarelli, Gianni Procelli, Francini e Giusti in difesa, Morbidelli, Gallorini, Marcheselli e Daniele Procelli a centrocampo, Regoli e Dominguez in attacco.
Calzettoni e pantaloncini blu con maglia rossoblu per la Ginestra, mentre il Bucine indossa calzettoni e maglia gialli con pantaloncini blu.
Al terzo minuto Morbidelli pilota un calcio di punizione da centrocampo sulla testa di Marcheselli, ma il possente centrocampista gialloverde manca l’impatto con il pallone.
Un minuto dopo sono gli ospiti a farsi vedere con una botta dal limite di Nieddu parata a terra da Di Santo.
Al 7’ Bucine in vantaggio in seguito ad uno sfortunato intervento della retroguardia ginestrina che serve involontariamente Artini solo davanti al portiere: il centravanti ospite non ha difficoltà a battere Di Santo ed a portare i suoi avanti. Davvero un regalo quello della Ginestra che permette agli avversari di segnare la più facile delle reti. 
Dopo qualche attimo di smarrimento, la truppa di Vannini prova a reagire: al 14’ elegante doppio passo di Dominguez sulla destra, scatto da pantera che gli permette di guadagnare il fondo e cross al centro dove Morbidelli arriva puntuale alla deviazione ma spedisce alto. 
Al 18’ il direttore di gara non ha un attimo di esitazione nell’assegnare un calcio di rigore a favore del Bucine per un fallo commesso da Marcheselli: probabilmente il fallo c’era, anche se l’attaccante aveva già passato la palla. Dagli undici metri si presenta Canestri che non sbaglia.
Quando al 22’ Regoli mette male il piede ed è costretto ad uscire, si capisce che non è proprio giornata. Vannini è costretto a dar fondo subito alla sua corta panchina e lo sostituisce con Bertini.
Al 28’ da segnalare un intervento di Bucciarelli in spaccata su azione d’angolo che però non trova la porta. 
Al 32’ potente calcio di punizione di Morbidelli deviato in corner da Martini con l’aiuto del palo.

Un minuto dopo il Bucine cala il tris grazie ad un veloce contropiede finalizzato da Artini. Evidente, perlomeno dalla tribuna, la posizione di fuorigioco del centravanti in maglia gialla; più difficile, però, vederla dal campo dove l'arbitro ha subito il rapido ribaltamento di fronte dell'azione. 
Ginestra completamente in bambola: al 34’ altro rigore concesso al Bucine dal super fiscale direttore di gara. Dal dischetto si presenta ancora una volta capitan Canestri, ma la sua potente esecuzione viene magistralmente parata da Di Santo che con un volo plastico sulla propria destra neutralizza la massima punizione.
Prima dell’intervallo la Ginestra riprende coraggio con Dominguez che in contropiede salta il portiere con un pallonetto ma i difensori intercettano salvando in corner.
Al 40’ lancio di trenta metri da manuale del calcio di Morbidelli a premiare sulla corsa lo scatto in profondità di Bertini, peccato che l’attaccante gialloverde colpisca debolmente. 
Al secondo di recupero ancora Morbidelli, inesauribile playmaker, centra per Daniele Procelli che da posizione defilata calcia alto. La Ginestra cerca di riordinare le idee dopo un primo tempo da incubo.

La ripresa si apre con Chiatti al posto di Giusti, Daniele Procelli che scala dietro e Bucciarelli spostato davanti nel tentativo di dare peso al reparto offensivo. 
Si vede fin dalle prima battute che la Ginestra scesa in campo nel secondo tempo cerca di mettere in campo tutto quello che ha. I presupposti per fare bene ci sarebbero tutti quando al quarto minuto Gallorini segna in mischia sugli sviluppi di un corner. Il solito goal di rapina del Gallo che si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto.  
Al 13’ velenosa punizione di Bertini parata in due tempi da Martini. Appena un minuto dopo, ghiotta occasione per Marcheselli che di testa schiaccia a botta sicura da due passi ma la respinta di piede dell’estremo difensore del Bucine ha del prodigioso.
Al 17’ azione solitaria di Artini che penetra dalla destra fino a presentarsi, in posizione estremamente defilata, davanti a Di Santo che riesce ad intercettare il tiro ed a sventare la minaccia. 
Al 35’ altro contropiede pericoloso del Bucine con ancora Artini che si mangia un gol già fatto.
La Ginestra non si arrende, ma la stanchezza comincia a farsi sentire e di conseguenza la lucidità scarseggia. Sono molti i tiri da fermo collezionati dai ragazzi di Vannini, ma dalle numerose mischie che ne seguono non viene fuori niente di interessante.

Allo scadere dei quattro minuti di recupero, fallo di mano in area del Bucine e calcio di rigore assegnato alla Ginestra. Morbidelli realizza di potenza, ma non c’è più tempo e la gara finisce con la vittoria degli ospiti.



Peccato per la scellerata mezz’ora del primo tempo in cui la Ginestra ha regalato letteralmente la partita al Bucine, bravo a non fallire un colpo ( eccetto il rigore parato da Di Santo ) ed a capitalizzare al massimo gli errori gialloverdi. Nella ripresa la Ginestra ci mette il cuore, ma le forze vanno esaurendosi così come la condizione fisica dei giocatori, molti dei quali con pochi allenamenti sulle gambe nell’ultimo mese a causa del campo impraticabile. E’ un periodo decisamente no, dove pure la fortuna sembra aver voltato le spalle ai gialloverdi. Credo che in questi casi la miglior cura sia ripartire di slancio cercando di sdrammatizzare la situazione e di non guardare la classifica: se la condizione tornerà, magari accompagnata dal rientro di alcuni elementi di personalità, questa squadra potrà togliersi ancora delle grandi soddisfazioni. Da ringraziare sentitamente Marcheselli, reduce da dieci giorni di malattia ed oggi comunque in campo vista l’emergenza di formazione; nota di merito anche per Morbidelli, l’ultimo a gettare la spugna e costantemente nel vivo dell’azione alla ricerca del miglior servizio per i suoi compagni.
Capisco l’amarezza della società, ma credo sia questo il momento di stringersi attorno ai ragazzi e provare a ricostruire quanto di buono era stato fatto nel girone d’andata: questa squadra, ovviamente con qualche elemento in più rispetto ad oggi, può dare ancora tanto. 

6 commenti:

  1. Anche se dal nostro punto di vista è stato doloroso, non ci siamo certo annoiati, oggi, anzi... Considerate le occasioni, la partita poteva finire 8-7 per la Ginestra, che però ha fatto molti errori di più, sia in attacco che in difesa. Il migliore? Oggi mi pare doveroso citare Di Santo.

    RispondiElimina
  2. A mio avviso il pareggio era il risultato giusto, nel secondo tempo abbiamo dominato noi, e in più mi rode ancora quel rigore non concesso a riccardo dove il difensore per anticiparlo prende la palla nettamente con la mano. I giocatori del bucine era sempre a terra e non si giocava mai e alla fine l'arbitro concede solo 4 minuti di recupero, vergognoso, pensavo che solo all'arci ci fossero degli arbitri del genere, che pena e che amarezza. cmq l'unica cosa da fare e non mollare e allenarsi con impegno tutti quanti. Lopez

    RispondiElimina
  3. Esatto Lopez, dobbiamo allenarsi con molto impegno e cercare di riscattarci quanto prima.
    E'stata una gara viva con occasioni da entrambe le parti: la differenza è che il Bucine le ha trasformate in rete e noi non abbiamo trovato la porta.
    Comunque se cominciamo ad evitare regali fuori stagione, abbiamo buone possibilità di giocarcela con tutti.
    Nota di merito per Di Santo...ha parato un rigore difficilissimo ed è stato sempre attento sui contropiedi avversari. Avanti così!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di Santo è un grande...grande portiere. lopez

      Elimina
  4. E' veramente un personaggio, oltre ad essere un grande portiere: su di lui potrei basare un intero romanzo! Sembra uscito da un film e mi par di vedere che trasmetta una carica incredibile alla squadra.

    RispondiElimina
  5. Bravo Junior! Bello spirito! Forza ragazzi riprendiamoci!

    RispondiElimina