11 marzo 2020

Covid-19 :: Atto I°

Caro Covid, 

mi piace chiamarti così, in maniera affettuosa, come fossimo (in effetti ormai lo siamo diventati!) cari amici. Ho imparato a conoscerti (sento parlare più di te che di ogni altra cosa!), sei diventato famoso e permettimi, quindi, di usare un tono confidenziale tralasciando la tua sigla (19) ormai "virale" in tutto il mondo!
Eravamo abituati a CR7, poi sei arrivato tu Covid-19 con le tue manie di protagonismo e senza troppi preamboli hai preso la vetta da bomber in ascesa quale sei. Ad onestà del vero occorre dire che fino ad oggi hai avuto vita facile, non hai ancora affrontato i mastini di un tempo, quelli che mordevano le caviglie degli attaccanti, ma adesso abbiamo fatto nuove convocazioni.

Hai fermato i gialloverdi di mister Palazzi, ma non contento ti sei voluto prendere anche la serie A. Il prossimo passo quale sarà? Dopo l'Italia anche l'Europa? Tutto sommato un periodo di pausa ci farà bene a tutti, nonostante le tue manie di protagonismo! 

Hai fatto inconsciamente felice milioni di studenti, ma ben presto si sono resi conto che l'isolamento sociale forzato non implica solo la lontananza dall'istruzione, ma anche da ogni luogo di aggregamento sociale. Quindi hai fallito pure in questo caso. 

   

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