12 marzo 2020

Covid-19 :: Atto II°

Caro Covid, 

ormai siamo entrati in confidenza, entri nelle case di tutto il mondo con una voracità mediatica da fare invidia ai terroristi. 
Ultimamente ti sto rivalutando. Mi piace quello che provochi, ma soprattutto quello che evochi nella mente di noi poveri umani. Nessuna spavalderia, avrai capito che ci fai paura, ma non te la tirare. 

Hai il pregio (uno dei pochi) di mettere a nudo l'anima fragile di un intero paese. Le paure e le debolezze di noi italiani affiorano come pesci rossi annegati in un acquario. La paura di morire di fame che porta ad uscire in pigiama alle undici di sera o quella di sfuggire al virus prendendo un treno per il sud. Questo è il nostro Belpaese, ma ce la faremo. La paura non aiuta, ma ne vanno comprese le conseguenze. Invece di scappare, restiamo in casa, facciamoci forza e lasciamoci aiutare dalla nostra storia. Fieri del nostro tricolore (che ne ha visto peggio di questa, fosse soltanto per le finali contro Germania e Francia!) usiamo la testa ed il cuore, doti innate in noi italiani. 


Nessun commento:

Posta un commento