Alla presenza delle autorità comunali si è svolto il tradizionale taglio del nastro che ha sancito ufficialmente la nascita della nuova casa gialloverde. Tutta la dirigenza, impegnata da giorni negli ultimi preparativi, ha vissuto l'intera mattinata in trepidante attesa. Neanche la pioggia, a tratti incessante, è riuscita a fermare il tanto desiderato momento.
Impossibile non iniziare il giro di interviste dal padre fondatore della Ginestra, il presidentissimo Mario "Ganna" Aldinucci: "era l'ora che la squadra avesse una propria casa, visto che sono passati trent'anni dalla fondazione ovvero da quando un gruppo di amici, di persone che vogliono il bene della squadra e del calcio decise di iniziare questa avventura. Oggi, finalmente, si corona un sogno. La strada per raggiungere tutti i nostri obiettivi, sportivi e sociali, è ancora lunga, ma avere un spazio così è un buon inizio. Ho parlato prima di sociale perché abbiamo preso in gestione una struttura che è importante per il nostro territorio dato che ospiterà altre realtà amatoriali quali il Levanella e il Giglio, ma sarà a disposizione anche di alcune squadre giovanili dell'Aquila Calcio e dei ragazzi del rugby Mammut. Questo ritengo sia una cosa molto importante e siamo convinti che con il supporto dell'amministrazione comunale potremo rendere questo spazio ancora più funzionale e accogliente. Mi riferisco a qualche piccola infrastruttura che potrebbe ospitare chi viene a vedere gli allenamenti o le partite, soprattutto quando scendono in campo i giovani atleti. Non si tratta più soltanto di calcio amatoriale, ma anche di attività sociale per il territorio.
Dando uno sguardo all'interno degli spogliatoi, grazie alla nostra guida Giovanni Mallozzi che è stato parte attiva nello Spazio Ginestra, ci rendiamo veramente conto dell'ottimo risultato ottenuto.
Mister Andrea Palazzi, punto fermo e guida dalla ripartenza gialloverde, è stato capace di creare e tenere unito un gruppo anche durante il lungo stop dovuto al covid.
Dal mister attuale a un allenatore che ha fatto la storia della Ginestra, Mauro Machetti che non ha voluto mancare ad un appuntamento come questo. Ecco le parole dell'ex numero dieci gialloverde: "nonostante un tempo avverso, la giornata è importantissima e l'inaugurazione andava fatta anche per ripagare il grande lavoro svolto da tutta la dirigenza, artefice davvero di un piccolo capolavoro." Alla domanda se avesse mai pensato, un giorno, di vedere nascere la casa della Ginestra ha risposto così: "non ci avrei mai creduto, del resto erano altri tempi. Però, se posso parlare del passato, s'aveva l'impressione che tutte quelle emozioni di un tempo avrebbero portato a una realtà come quella che vediamo oggi e che stiamo giustamente festeggiando".
Presente alla cerimonia Gabriele Caiani, capitano di mille battaglie in maglia gialloverde che non si è tirato indietro neanche di fronte a un progetto ambizioso come questo, ai nostri microfoni si è espresso così: "se penso all'importanza della giornata di oggi mi vengono in mente tante cose, ma quello che conta di più è l'emozione per avere raggiunto un traguardo così importante. Non si tratta di un arrivo, ma di un premio meritato per un gruppo di ragazzi che hanno voluto dare un valore aggiuntivo alla prosecuzione di un'attività che oggi ha dei risvolti sociali significativi. Dopo quasi trent'anni in questo ambiente oggi c'è tanta emozione e riconoscenza per tutte le persone che hanno messo impegno e dedizione affinché tutto questo fosse possibile. Questa è la dimostrazione che con la voglia e la passione si possono ottenere dei risultati utili alla collettività."
Un ringraziamento speciale all'amministrazione comunale per la possibilità di gestire l'impianto e per aver accolto l'invito. Ecco le parole dell'assessore Lorenzo Allegrucci a margine dell'evento:
All'arrivo del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini si è svolta una visita degli spazi prima del tradizionale taglio del nastro e del ben augurale brindisi.
Grazie a tutte le persone che sono intervenute e Forza Ginestra!
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