30 agosto 2010

La prima in serie A


Juventus a parte, non ha riservato grandi soprese. Poteva pure starci, a mio modo di vedere, un pareggio all'esordio per la nuova Inter di Benitez e così è stato. Non pensavo certo che il Milan potesse esordire col botto così, ma solo il tempo dirà di che consistenza è fatto il Lecce di De Canio, apparso ieri sera veramente alla deriva con i rossoneri che bucavano la retroguardia salentina a più riprese. Pensare che ancora non erano scesi in campo fra le file del Diavolo né Ibra né Robinho! Altrimenti il punteggio sarebbe stato ancora più rotondo del 4 a zero inflitto al Lecce. Certo che con tutta quest'abbondanza nel reparto offensivo, ( Ronaldinho, Seedorf, Pato, Ibra, Robinho, Huntelaar ) pare sempre più certo il passaggio di Borriello alla Juventus.
Difficile decifrare la strategia dei bianconeri: alla costante ricerca di un ariete capace di segnare 20 reti a stagione per tutta la durata del calcio mercato, si privano proprio adesso di Trezeguet dopo averlo confermato a più riprese nonostante gli infortuni recenti di Amauri e Iaquinta. Doveroso, a questo punto, ricorrere sul mercato tramite prestito oneroso con diritto di riscatto per arrivare all'attaccante napoletano in forza, ancora per poco, al Milan. Buffo come questa prima giornata di campionato passi in secondo piano rispetto alle roboanti notizie di calciomercato che ancora stanno rimbalzando da un capo all'altro del nostro stivale. Vedremo se con questo innesto la squadra di Del Neri saprà tornare ad essere incisiva in fase d'attacco e meno imbarazzante in fase difensiva: nella gara di ieri del San Nicola è parso a tratti di rivedere la tragicomica retroguardia della stagione passata, dove di fronte agli attaccanti avversari si aprivano sconfinate praterie. Non caso il Bari ha sfiorato il raddoppio in più occasioni. Al momento lo scudetto resta un sogno per i bianconeri, mentre per un piazzamento in Champions occorrerà trovare al più presto una valida organizzazione di gioco.
Il Milan, grazie anche agli ultimi colpi di mercato, si candida al ruolo di anti-Inter senza ombra di dubbio alcuna. La Roma non ha brillato all'esordio casalingo contro un attento Cesena che ha concesso poco e niente ai padroni di casa. L'assenza di Adriano indubbiamente si è fatta e si farà sentire in gare come queste dove la squadra Ranieri si trova a dover sfondare il muro degli avversari e gli spazi concessi sono pochi.
Al di là del solo punto raccolto e della rete non rete del vantaggio del Napoli, la Fiorentina di Sinisa ha dimostrato di saper stare bene in campo e di avere già una notevole personalità: merito del lavoro fin qui svolto dal nuovo tecnico e dall'esperienza degli uomini chiave che hanno le qualità per portare i viola fino in zona Champions.
L'Inter non sarà la corazzata dell'epoca Mourinho, ma ancora è presto per toglierle il ruolo di favorita nella lotta per lo scudetto: la squadra di Benitez probabilmente ha impostato una preparazione mirata a raggiungere il top della forma quando sarà impegnata nella conquista del mondiale per club per poi proseguire la cavalcata fino al bis in Europa nel mese di maggio. Nonostante il pareggio a reti inviolate del Dall'Ara di Bologna, l'Inter resta comunque uno squadrone e non appena gli schemi di Benitez verranno metabolizzati dai giocatori nerazzurri sarà un osso duro per tutti, soprattutto in Champions.

Nella foto ( da gazzetta.it ) un raggiante Ibra mostra felice la pubblico di San Siro la sua nuova maglia

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