31 agosto 2011
Ultime dal ritiro gialloverde
30 agosto 2011
Prime sgambate!

24 agosto 2011
Dalla Ginestra alle Stelle (Pt. 13)

"Io sto col gallo!"
E se un bel giorno il canto del gallo si trasformasse nel ruggito di un leone, quanti sarebbero gli equilibri costretti a cambiare? Un intero mondo di certezze crollerebbe nell'istante di un colporavvicinato, nella frazione di secondo in cui un tocco di destro scuote fragoroso la rete. Immaginate lo stupore e l'incredulità del regno animale nel vedere un incerto gallo zoppicante, fino a quel momento claudicante in mezzo all'aia, ruggire impetuoso a centropcampo con un fare minaccioso che lo incorona di diritto re della giungla.Il gallo, solitamente abituato ad esibirsi per le gallinelle che lo circondano, nel pollaio della Ginestra si era stranamente ritagliato un posto all'ombra, mettendosi in evidenza solo per il duro allenamento al quale si era sottoposto fin dal primo giorno, mantenendo però un profilo costantemente basso.
I primi sintomi di risveglio, figli di un orgoglio mai domo, apparvero nella disastrosa trasferta diSereto dove francamente fu l'ultimo ad arrendersi. Da quel momento il Gallo ha avutomeritatamente più spazio e non ha deluso le aspettative di mister e compagni. Nessuno, certo, si aspettava che il canto del gallo potesse racchiudere dentro di sé tante emozioni, pronte ad esplodere al primo momento utile. Emozioni così significative che hanno fatto di lui l'emblema della riscossa, il simbolo della rivincita morale, l'esempio vivente di chi ha creduto sempre in se stesso e lo ha dimostrato a chi invece in lui non credeva ormai da tempo.
Il Gallo, sin dalla notte dei tempi, non è ammesso a lottare per la conquista del territorio con i ben più quotati predatori della savana, al massimo può ottenere un pollaio, ma solo a patto che sia solo lui il gallo con la G maiuscola. Invece il Gallo gialloverde, con una zampata degna del più feroce dei leoni, ha sovvertito gli equilibri sociali, in barba alle leggi della natura in vigore dai tempi preistorici di Adamo ed Eva. Come se la sua prodezza non fosse bastata, come se il fatto di aver rimediato ad una partita ormai persa non fosse ancora gioia sufficiente, ha voluto ribadire il concetto affinché fosse chiaro a tutto il Pestello. Eccolo risalire verso il centrocampo in preda allo stesso allegro demonio che in una calda serata madrilena del 1982 aveva assalito Tardelli dopo la rete alla Germania: dalla bocca del Gallo sfocia ormai inarrestabile una fragorosa cascata di espressioni non proprio amichevoli nei confronti di chi lo aveva sottovalutato, non ritenendolo importante per il progetto. Il dito svetta alto verso il cielo come per ricordare a tutti che oggi é il suo giorno, é arrivato il momento della rivincita del Gallo e chi non sta con lui puòtranquillamente andarsene a fare un giro.
Grazie Gallo per quei 5 minuti di intensa emozione umana che ci hai regalato: un qualcosa che va al di là del calcio e rientra a pieno diritto nella hit parade dei pochi attimi di soddisfazione che caratterizzano la noiosa esistenza di un uomo. Già a suo tempo abbiamo ripreso ilcomportamento non proprio signorile, seppur giustificandolo, del Gallo, che comunque a fine gara si è scusato con la dirigenza avversaria ed ha spiegato le proprie ragioni. Era però importante ribadire, attraverso queste poche righe, l'importanza di quei 5 minuti di pura orgogliosa follia che sono riusciti a trasformare un gallo in un leone. Un esempio per tutti noi: crediamoci sempre, non molliamo mai, che prima o poi arriverà il nostro momento. Grazie Gallo, aspettiamo altri ruggiti nella prossima stagione.
22 agosto 2011
Stagione 2011/2012: si ricomincia
Oltre alla "pesa" di rito, sarà l'occasione per vedere quali postumi hanno lasciato sui giocatori le sgranate di pesce e leccornie varie consumate durante l'estate. Qualche ora fa, sulla propria pagina di Facebook, Bucciarelli ha dichiarato, nonostante i chili di calamari e le padellate di frittura mista ingurgitati nelle vacanze, di sentirsi in piena forma e pronto a seminare i compagni di squadra durante la prima sgambata. Il ritrovato capitan Caiani, oltre ad avere chiamato all'appello i suoi ricordando loro l'appuntamento di lunedì sera, ha messo in guardia i compagni affinché nessuno faccia la fine del povero Caposciutti, che durante la preparazione dello scorso anno finì per perdersi nei boschi sopra il Pestello...! ( Vedi l'episodio relativo nella sezione Arcistorie )
Il confermato mister Vannini sarà inflessibile e da vero sergente di ferro qual'è, non si lascerà certo impietosire dalle suppliche di pietà provenienti dai suoi ragazzi, cercando invece di spremerli al massimo per una stagione che, si spera, duri il più a lungo possibile. Dopo il terzo posto ottenuto dalla Ginestra nella scorsa stagione, l'obiettivo del presidentissimo Aldinucci è quantomeno quello di centrare i play off, per poi dare il tutto per tutto per accedere alle finali nazionali. L'organico, orfano del solo Bardelli passato ai cugini del Calcio Pestello, si è indubbiamente rafforzato, ma ci sarà sicuramente bisogno di agevolare l'inserimento dei nuovi arrivi per creare un gruppo solido capace di reagire nei momenti più delicati della stagione.
Prisma Sport cercherà di stare vicino alla squadra come sempre ha tentato di fare nelle ultime due stagioni, supportando i ragazzi e restando a disposizione della società per qualsiasi tipo di iniziativa. Appuntamento quindi a lunedì 29 Agosto quando a parlare sarà il campo! Mi raccomando, tutti presenti!