7 ottobre 2012

Anche il Gaucho piange

Alzi la mano chi aveva visto Ronaldinho Gaucho, ex stella del Paris St. Germain, Barcellona e Milan, attualmente nelle file dell'Atletico Mineiro, piangere durante una partita. Tutti lo ricordiamo sempre sorridente sfoderare in ogni occasione i suoi simpatici dentoni da Bugs Bunny.
Ieri sera, in occasione della gara Atletico Mineiro - Figuerense ( per la cronaca 6 a 0 per i padroni di casa con tripletta e due assist del Gaucho ) dopo aver segnato la prima splendida rete dell'incontro, Ronaldinho si è inginocchiato scoppiando in lacrime. Troppo vivo ancora il dolore per la scomparsa alla vigilia dell'incontro del patrigno. 
Ecco le immagini della prima rete e della commossa esultanza dell'asso brasiliano:




Due aspetti mi piacerebbe sottolineare: l'unità del gruppo con i tutti compagni di squadra corsi ad abbracciarlo intuendo la difficoltà intima dell'uomo e come un'emozione, seppur negativa, possa risvegliare il campione di calcio, da troppo tempo assopito a causa di una cronica mancanza di stimoli. 
Il Ronaldinho che preferisce i party conditi da orde di bucaiole, arriva o non si presenta all'allenamento, in lotta perenna con la bilancia e che pare irrimediabilmente la brutta copia di quello visto calcare i campi europei; tutto relativamente vero. 
Certi campioni hanno bisogno di stimoli e con tutto rispetto per il campionato brasiliano, che pur sta crescendo di livello sia economico che tecnico, è difficile per un craque del calcio mondiale mantenere uno standard di concentrazione accettabile. 
Arriva poi il momento in cui ti senti cadere il mondo addosso, in cui ti viene a mancare una persona importante, un punto di riferimento affettivo che ti è stato vicino durante il corso della tua vita e della tua carriera. Ecco allora scattare una molla dentro il campione, che si ricorda di essere tale e pretende dimostrarlo al mondo intero con una prestazione maiuscola condita da lacrime e gioia. Che spettacolo il calcio quando rispecchia le emozioni di chi lo interpreta.  
In bocca al lupo Gaucho!  

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