Serata di pioggia battente sul "rosso" di
Bucine per l'anticipo della quarta giornata fra i padroni di casa e la Ginestra
di Montevarchi. Mister Casini é costretto a rivoluzionare la formazione a causa
delle tante assenze, alcune anche dell'ultimo momento. All'appello completo
mancano Travaglini, Ramos, Romei, Panio, Travaglini, Daniele Procelli, Bucciarelli,
Marcheselli e Chiatti.
Scendono invece in campo l'esordiente Agolli in porta, in difesa Gori, Gianni
Procelli, Liccardo e Mazzuoli. Centrocampo folto con Giusti, Gallorini,
Zumaeta, Caiani e Sciascia. Punta centrale bomber Messina
Notare la pioggia incessante fin dal riscaldamento dei ragazzi. Il campo ha retto anche troppo bene per la quantità d'acqua caduta
Completo giallo stile canarino per la Ginestra, mentre il Bucine indossa un
completo bianco con inserti verdi. Dopo
qualche incertezza da parte della terna arbitrale su chi delle due squadre dovesse cambiare i calzettoni, tempo perso che costa una ricca
inzuppata d’acqua ai giocatori già scesi in campo in attesa del fischio d’inizio, viene deciso che la gara può iniziare
senza mutamenti.
Effetto mosso, non voluto, causa pioggia e scarsa luce
Partita subito in discesa per i padroni di casa che già al quarto minuto
passano in vantaggio. Azione sulla destra di Lazzari che entra in area
costringendo Agulli all’uscita, la difesa gialloverde respinge corto ed è
ancora Lazzari ad impossessarsi della sfera; l’attaccante del Bucine lascia
partire una conclusione ad effetto che beffa l’estremo difensore ginestrino.
La Ginestra non accusa il colpo e si riorganizza fin da
subito alla ricerca del pari. Al 12’ Messina ci prova su calcio di punizione
defilato e la palla non va fuori di molto.
Al 15’ Messina scatta sulla sinistra del fronte d’attacco avversario, entra in
area, si porta la palla sul destro lasciando partire un diagonale velenoso che
Martini, in perfetto stile “Garellik” riesce a deviare con il piede.
Al 21’ contropiede velocissimo del Bucine che costringe Agolli a negare il
raddoppio con una parata d’istinto in uscita.
Al 24’ la difesa ginestrina non sale compatta, lasciando a Lazzari la
possibilità di avanzare solo verso Agolli: il numero 29 opta però il pallonetto
sbagliando la misura.
Al 30’ una punizione capolavoro di Sciascia dal lato corto dell’area di rigore
colpisce la traversa con Martini immobile. E’ l’ultima emozione del primo tempo.
La ripresa inizia con Francini al posto di Mazzuoli
Al 14’ un potente diagonale rasoterra di Messina viene deviato in corner da
Martini, non senza qualche difficoltà.
Al 18’ Lazzari, ancora lui, elude la trappola del fuorigioco scattando sulla
sinistra e tenta una conclusione a rientrare sull’uscita del portiere, che nell'occasione a bravo a deviare quel tanto che basta per spedire la palla in corner.
La Ginestra non riesce ad essere decisa, serve peso
davanti: ecco che mister Casini retrocede Caiani in difesa spostando Liccardo
in avanti ad aiutare Messina.
Al 23’ un rapido contropiede del Bucine chiude definitivamente i giochi. Artini
parte centralmente, resiste alla carica di Procelli, ed entrato in area
trafigge Agolli con un perfetto diagonale che vale il due a zero per i padroni
di casa.
Servono forse fresche e Nannunci rileva Giusti; al 33’ c’è posto anche per
Dainelli che subentra al generosissimo bomber Messina.
La Ginestra prova a riaprire la gara generando qualche mischia su calcio da
fermo, ma senza recare grandi pericoli alla porta difesa da Martini. Nel finale
c’è spazio anche per Zielinski, buono il suo spunto sulla sinistra ma peccato
per la conclusione debole, al posto di Gallorini; e per il promettente Gjinaj
Lirim in sostituzione di capitan Caiani
La Ginestra incappa nella prima sconfitta stagionale
contro un Bucine ben messo in campo e capace di capitalizzare al massimo le
occasioni create oltre ad aver saputo rendersi pericoloso nelle ripartenze. Mister Casini può
recriminare per le tante assenze, ma chi scende in campo deve dare sempre il
massimo. In settimana i gialloverdi avranno modo di riordinare le idee e
prepararsi al meglio al prossimo impegno di campionato.
Il presidentissimo Aldinucci, amareggiato a fine gara per
il risultato, è pronto ad intervenire sul mercato qualora si presenti qualche
ghiotta occasione. La formazione è ancora sperimentale, ed è anche vero che quest’anno è
stata scelta la politica del rinnovamento, ma se capita di prendere qualche
altro giocatore di valore da integrare a questo gruppo
che sta nascendo, ben venga.
Note: ammoniti Liccardo, Messina, Francini
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