3 giugno 2010

Il vero problema di Moratti


Non era tanto lasciar partire Mourinho lo Speciale, nonostante i 16 milioni di euro incassati, il vero problema del presidente, bensì trovare un degno sostituto del portoghese che possa offrire le stesse garanzie a livello di vittorie e gestione del gruppo.
Moratti lo sapeva fin dall'inizio ed il suo tentennamento più grande, nelle ore che hanno seguito la vittoria dell'Inter in Champions, non era tanto il non rassegnarsi alla perdita di Mourinho quanto al pensiero di dover cercare il suo successore. Vale a dire: resta con noi perché non ho né voglia né tempo di trovare un allenatore valido e vincente come te.
Purtroppo per Moratti, il tecnico di Setubal si è già presentato al Real Madrid ed ai suoi numerosi tifosi. A questo punto non resta che continuare la ricerca del nuovo allenatore, un ruolo decisamente importante visto il grande vuoto lasciato alla Pinetina dallo Special One.
Nelle ultime ore, pare si intraveda uno spiraglio nella trattativa con Benitez che, a detta dei soliti ben informati, si sarebbe liberato dal Liverpool, sempre più a corto di liquidità ed in procinto di cambiare proprietario. Lo spagnolo potrebbe essere l'uomo giusto e corrisponderebbe all'identikit di Moratti che fin da subito ha detto di volere un mister che in carriera avesse già vinto la Champions.
Nei giorni scorsi Capello aveva gentilmente rifiutato la proposta nerazzurra, come del resto la stessa cosa aveva fatto Hiddink, sempre più fiero di guidare la sua Turchia. Personalmente non ho mai creduto che Mihajlovic potesse giù assumere, da solo, il timone dell'Inter ed infatti è in procinto di firmare per la Fiorentina: tutta esperienza che gli servirà per un futuro vincente dove non è da escludersi un suo approdo in nerazzurro. L'ipotesi Guardiola era forse quella più suggestiva, ma perlomeno per questa stagione non ci sarà niente da fare: l'allenatore del Barcellona non si muoverà dalla Catalogna fino a Giugno 2011: a partire da quella data saranno in molti a volerlo alla guida della propria squadra, primo fra tutti il Milan se l'avventura con Allegri dovesse rivelarsi un flop.
Tornando al problema di Moratti, l'unico che potrebbe rassicurarlo in gestione del gruppo e mentalità vincente sarebbe proprio Rafa Benitez: uomo colto che parla perfettamente italiano ed in grado di farsi rispettare all'interno dello spogliatoio. La persona giusta per domare la babele comportamentale nerazzurra, dove come prima cosa occorrerà lavorare sulla psicologia dei giocatori, devastati dalla partenza del tornado Mourinho: infondere loro quella certezza che potranno vincere anche senza lo Special One sarà il compito fondamentale del nuovo coach.
Se non dovesse arrivare Benitez, Moratti potrebbe aspettare la fine dei mondiali affidando temporaneamente la campagna acquisti alla coppia Baresi - Branca, in attesa di un tecnico di spessore attualmente alla guida di qualche nazionale oppure investire su un allenatore emergente, anche se in quest'ultimo caso i rischi sarebbero maggiori.

Nella foto in alto un dubbioso Massimo Moratti pensa al nome giusto per sostituire Mourinho passato al Real.

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