21 ottobre 2009

Il potere della TV!




Non tutti si ricordano di come l'ironia aiuti ad accettare una sconfitta o una delusione,seppur bruciante esse siano. Nel caso specifico del calcio, sono dell’opinione che riderci sopra aiuti i tifosi a metabolizzare un pessimo risultato.
Nelle serate in cui la nostra squadra del cuore perde, anche di brutto, proviamo a prenderla in modo diverso. Spesso il dramma sportivo vero e proprio non è la sconfitta in se e per se, ma tutto ciò che ne consegue nell’immediato dopo partita. Già dopo 10 minuti dal triplice fischi, spuntano i primi necrologi sulle pareti della sala stampa dello spogliatoio. Carta stampata e tv si trasformano in avvoltoi pronti ad assalire il primo coraggioso che si presenti in sala stampa. Ecco, appunto per questo, meglio evitare e rendere meno dura del solito la sconfitta. Ogni squadra dovrebbe prevedere un servizio di supporto per i propri tifosi. Un servizio in grado di essere attivato subito dopo la fine di una partita andata male. Sfruttare ad esempio i canali monotematici che ormai diverse squadre possiedono impostando una programmazione, per così dire, alternativa. Una programmazione che andrebbe a sostituire i classici commenti post partita che tanto, in caso di sconfitta, diventano inutili. Quando la nostra beneamata rimedia una bella batosta, nessuno di noi ha voglia di sentire né tantomeno di rivedere le immagini con le prodezze degli avversari! Immagini che ogni volta che scorrono sulle nostre tv sono inutile sale sulle ferite. Allora perché non proporre altri contenuti, assolutamente non legati all'evento appena concluso. I canali monotematici delle squadre di calcio dovrebbero avere anche una funzione terapeutica, di supporto per i tifosi. È soprattutto nei momenti di bisogno che diventa importante avere qualcuno vicino.
Prima dell'inizio dell'incontro, la redazione dovrebbe aver già aver preparato un servizio alternativo da mandare in onda in caso di sconfitta della propria squadra. In caso di vittoria, ovviamente, lo si rimanda alla prima sconfitta utile e si procede con il rituale dopo partita, ricco di interviste celebrative e visione degli highlights fino ad una sbornia collettiva!
Per cominciare l'esperimento, proporrei una serie di filmati contenenti i momenti di gloria vissuti dalla propria squadra. Partire col far rivedere le vittorie in campo nazionale e lasciare i trionfi internazionali come rimedio per le sconfitte più brucianti.
Ecco una scaletta "curativa" che proporrei per la durata del campionato. Una sconfitta alla prima giornata merita soltanto la riproposizione della finale di coppa Italia, magari anche di quella vinta ai rigori. Si sa, le prime giornate sono da prendere sempre con le molle; colpa della preparazione differente a seconda degli obiettivi stagionali delle squadre e del caldo ancora opprimente. Già sconfitte a partire dalla decima giornata, a causa delle quali magari si perde contatto con la vetta, richiedono subito la riproposizione di una vittoria al 90' in un derby.
Se alla fine del girone d'andata i punti di distacco dalla vetta sono già più di nove, occorre subito mandare in onda la vittoria più recente dello scudetto. I tifosi apprezzeranno. A metà del girone di ritorno i nostri beniamini continuano a stentare e si trovano in piena crisi di gioco e risultati... È arrivato il momento di mostrare la stagione da incorniciare che ha visto la conquista di coppa Italia e scudetto. Arricchita dal servizio speciale che mostra, una per una, tutte le reti con cui il centravanti ha vinto la classifica dei cannonieri. Devo dire che un filmato del genere è abbastanza consolante. Lo è perlomeno fino a quando la matematica non ci condanna. Una volta avuta la certezza matematica che la nostra squadra, per la quale molte volte abbiamo perfino pianto e mandato tutto a quel paese, non potrà più vincere il campionato. A quel punto, la redazione deve mettersi una mano sul cuore e selezionare con estrema cura il materiale da offrire ai tifosi nel dopo partita. La scelta è delicata e si corre il rischio di peggiore la situazione, deludendo ulteriormente i tifosi. Senza esitare neanche un minuto, si cala l'asso della vittoria storica in Coppa Campioni. Anche solo il fatto di chiamarla così, con il vecchio nome, le dona un fascino tutto particolare, oltre ad attribuirle già un’importante prospettiva storica. Arrivano le immagini polverose di quando ancora non esisteva l’alta definizione e la ripetizione delle reti appariva con la scritta lampeggiante in alto “replay”. Cominciamo ad entrare in un’altra dimensione. La sconfitta appena patita sembra già un ricordo lontano. Nel momento in cui rivediamo i “nostri” alzare al cielo la coppa dalle orecchia grandi non riusciamo più a contenere l’emozione.
La seduta di supporto psicologico via tv ha funzionato. Abbiamo metabolizzato la sconfitta nel migliore dei modi ed il solo rivedere una vittoria passata ci ha trasmesso gioia ed euforia. Il calcio resta pur sempre un passatempo, non lo dimentichiamo, però è anche giusto ricordare che basta così poco, a volte, per riprenderci il nostro buonumore!

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