5 aprile 2010

Giochi ancora aperti


Si mantiene ancora vivo il campionato di seria A: le tre squadre di testa che lottano per la vittoria finale hanno tutte quante vinto. L'Inter è quella che ha avuto meno problemi di tutte nel rifilare tre reti al malcapitato Bologna di Colomba, sceso a San Siro in cerca di punti salvezza. Faticano di più Milan e Roma: i rossoneri la spuntano sul difficile campo di Cagliari, mentre i giallorossi rischiano più volte di subire il pari nella trasferta al San Nicola di Bari. Comunque restano entrambe in corsa per la lotta scudetto e fanno sentire il loro fiato sul collo alla capolista Inter, impegnata domani sera al Luzhniki di Mosca nel ritorno dei quarti di Champions League contro il Cska, battuto all'andata per uno a zero. Mourinho sa bene che la trasferta russa non sarà affatto una passeggiata ed avrà catechizzato a dovere i suoi, Balotelli incluso. Le rivali dei nerazzurri in campionato, devono solo sperare che la squadra del presidente Moratti continui il suo cammino in Europa centrando pure la finale: solo così potranno ancora sperare di riuscire a scavalcare in classifica i campioni d'Italia in carica, approfittando appunto del loro dispendio di energie fisiche e mentali.
Dietro al terzetto di testa è ancora tutto da decidere per la volata per il quarto posto, ultima posizione utile per l'accesso agli spareggi Champions. Nonostante non ci sia un'enorme differenza di punti, Palermo, Sampdoria e Napoli sembrano avere un piccolo vantaggio rispetto alle altre che seguono. I tre tecnici alla guida delle suddette squadre sono riusciti ad imprimere una vera e propria identità alle loro squadre ed il gioco espresso in campo ne è fiero testimone. Sarei proprio curioso di vedere il Palermo in Champions: il Renzo Barbera diventerebbe il nuovo Ali Sami Yen ( stadio situato ad Istambul e sede degli accesi incontri casalinghi del Galatasaray ) per non parlare del San Paolo di Paolo che farebbe registrare il tutto esaurito anche nelle partite del gironcino iniziale! Sono altresì convinto che la proprietà blucerchiata ci penserebbe due volte prima di mettere sul mercato i nuovi gemelli del goal Pazzini e Cassano se la Doria si qualificasse per la Champions: il sogno spezzato dal siluro di Koeman nei minuti supplementari della finale del lontano 1992 potrebbe essere finalmente realizzarsi.
Sulla Juventus in caduta libera non vale la pena soffermarsi: fortuna per i bianconeri che la quota salvezza è stata raggiunta con i punti guadagnati nel girone d'andata, altrimenti correrebbe il serio rischio di finire in serie B per la seconda volta nel corso della sua gloriosa storia.
Fiorentina e Genoa avrebbero i mezzi tecnici per arrivare in Champions, ma le prestazioni fin qui fornite sono state assai altalenanti: sul rendimento dei viola molto hanno influito il caso Mutu e le vicende societarie che hanno visto Diego Della Valle passare il testimone al Fretello Andrea, adesso patron e presidente a tutti gli effetti.
In coda le toscane Siena e Livorno sembrano già spacciate, mentre l'Atalanta può ancora sperare di acciuffare Lazio, Udinese e Bologna in quella che si profila come una lotta a quattro fino all'ultimo turno.


Nella foto (tratta da sport.it) il bomber rosanero Fabrizio Miccoli, vero trascinatore del Palermo.

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