8 dicembre 2009

Emozioni esentasse!



Il Grillo della California, il campione italiano di ciclismo Paolo Bettini, avrà pur guadagnato tanto nel corso della gloriosa carriera, ma l'accusa da parte del fisco italiano di aver evaso tasse per un valore complessivo di 11 milioni di euro, non è che lo lasci completamente indifferente. Un campione come lui, abituato a scalate ben più dure, non dovrebbe spaventarsi di fronte a niente, ma quando sono i soldi ad essere minacciati, l’attenzione è sempre massima. Ritiratosi dalle corse più di un anno fa, attualmente lavora in veste di commentatore televisivo per la Rai, stipendio che non lo può lasciare tranquillo in caso debba pagare per intero la sanzione combinata a suo carico da parte delle Fiamme Gialle.

D'altro canto chi, fra i campioni italiani multi-milionari di oggi, non dichiara di vivere a Montecarlo ( Principato di Monaco, si intende…Non il piccolo comune italiano in provincia di Lucca! ). In molti hanno scelto di abitare fra i tornanti dello storico circuito cittadino, teatro una volta all'anno dell’affascinante gran premio di formula uno. I palazzi sono tutti lussuosi, hanno la piscina sul tetto ed ogni tre passi puoi tentare la fortuna giocando al casinò. Vengono turisti da ogni parte del mondo ed in qualsiasi stagione dell’anno, a testimonianza del fatto che in questo piccolo paradiso della costa meridionale francese si sta proprio bene.

Viverci con la propria famiglia non è così male, basta solo farci l’abitudine. I bambini non vanno a scuola, ma al college, istituti privati prestigiosi, dove anche l'equivalente della nostra bidella parla un inglese RP ( Received Pronunciation= storicamente la miglior pronuncia sulla piazza ) da far invidia alla regina d’Inghilterra. Inoltre, l’aria che si respira nel principato, riporta ai fasti di un tempo, a tutta quella nobiltà ed eleganza, proprie della corte dei re di Francia. Solo passeggiando per le strade di Montecarlo, il francese, lingua di sangue blu per eccellenza, ti resta dentro per osmosi. Immaginate la differenza nel dover discutere con qualcuno per uscire dal parcheggio del supermercato: nel principato vi chiederanno gentilmente excuse moi, monsieur, est que pouvez vous… mentre a Cecina, terra natia del campione olimpico di Atene 2004, non si periteranno ad urlarti de', ma ti lehi di 'ulo accidenta ar' tegame di to ma'! A Montecarlo, nel bar sotto casa, capita di incontrare Bocelli o Fisichella davanti ad un minuscolo croissant del valore di 10€ da inzuppare in un torbido sciacquone lontanamente simile al nostro cappuccino, che può arrivare a costare anche 15€! Le tasse saranno anche più basse di quelle che si paga risiedendo alla California ( località in provincia di Livorno in cui è cresciuto il due volte campione del mondo su strada ) ma sai quanti chili di cacciucco c'entrerebbero con tutti i soldi spesi per colazioni e cene nel principato, de'!

Insomma, visioni di vita completamente diverse. In sostanza, in molti vanno a complicarsi la vita con scelte lontane dalle proprie abitudini che poi, immancabilmente, finiscono col pagare caro. Non tanto in termini economici( visto che alla fine si accordano con il fisco italiano per pagare meno di quello che avrebbero dovuto pagare, se non avessero trasferito la residenza all’estero ) quanto in popolarità. Non è il massimo venir indicati da tutti, come quelli che non pagano le tasse, come i furbetti che la fanno franca alle spalle degli altri comuni mortali. Additati come quelli che se possono, lasciano il paese per sfuggire a quei balzelli, peraltro vergognosamente alti, che abbiamo nel nostro paese.

Siamo contenti del fatto che quasi tutti, prima o poi, finiscano col tornare nel belpaese a godersi il nostro sole e la nostra meravigliosa gente. Vorrei che ci si ricordasse dei campioni come Bettini solo per quello che hanno regalato alla storia del ciclismo mondiale e per tutte le emozioni che ci hanno fatto vivere alzandosi sui pedali. Emozioni che, a differenza delle cartelle esattoriali, hanno un valore incalcolabile, sul quale nessuno potrà chiedere mai un centesimo di tasse, perché trattasi di emozioni esentasse, che durano per l'eternità.


2 commenti:

  1. Buonasera,
    "emozioni esentasse" bella espressione astratta e come tale non aggredibile dal fisco, almeno per ora...
    Pochi riflettono sul fatto che tutti i grandi personaggi del mondo sportivo devono in qualche modo assicurarsi un dignitoso futuro economico per quando il loro fisico non sarà più in grado di farli guadagnare cifre elevate.
    Non tutti riescono a riciclarsi dignitosamente alla fine della loro carriera.Secondo me andrebbe considerato un sistema di tassazione meno feroce per chi riesce a far sventolare il nostro tricolore e far battere forte i nostri cuori...Chissà forse non ci sarebbe bisogno di fare tanti scudi fiscali!
    Poi se questi controlli fossero fatti per tutti sai cosa non verrebbe fuori....Ma si sa LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI!!!
    Ciao

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  2. Grazie per commentare le notizie su Prisma Sport!
    Potrebbe essere una proposta di legge interessante, anche perchè è una fitta dolorosa veder infangata l'immagine di campioni italiani, costretti all'espatrio per trovare una tassazione più equa!
    Continua a seguirci!

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