22 dicembre 2009

Questione di fede!



Juventus – Catania 1-2! Era dal 1963 che il Catania non vinceva a Torino; per la Juve si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sei partite fra campionato e coppa. Cifre assai inquietanti per la Vecchia Signora del calcio italiano. Dato che Ferrara non si discute, Blanc ha ribadito più volte di voler confermare piena fiducia al tecnico napoletano, io avrei una soluzione da sottoporre al dirigenza juventina. Oltre a provvedere quanto prima a dare una registrata alla difesa che da inizio stagione concede vergognosamente troppo, suggerirei di prenotare, durante le prossime vacanze natalizie, un soggiorno a Juazeiro do Norte, stato di Cearà, nord est del Brasile. In questa città industriale, spersa nel bel mezzo del sertão brasiliano, da tempo sorge un monumento eretto in onore e ricordo di Padre Cicero ( 1844-1934 ). Era un sacerdote vissuto appunto a Juazeiro, che ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare i più bisognosi e proprio nella città cearense pare abbia avuto la visione di Cristo. Dato che col passare del tempo pare abbia acquistato una certa dimestichezza in campo calcistico, gli sottoporrei il caso Juve: vediamo se con l’influsso proveniente direttamente dal Brasile, i due gioiellini sud-americani Diego e Felipe Melo si danno una svegliata!
Basterebbe seguire l’esempio di Angelim Ronaldo, forte difensore del Flamengo, da poco vincitore del campionato brasiliano con la squadra carioca. Fin da piccolo devoto a Padre Cicero, Angelim e famiglia sono cresciuti con l’abitudine di fare promesse al sacerdote, pregando perché la sua benedizione li accompagnasse nei momenti più difficili delle loro vita. Originari dello stato del Cearà, si recavano di frequente in visita al santuario, adorato ogni anno da migliaia di fedeli.
Il santuario di Padre Cicero ha contributo nel corso degli anni alla crescita ed alla fama della città di Juazeiro do Norte: la statua di Cicero attrae fedeli e visitatori da tutto il Brasile, muovendo in maniera considerevole l’economia della zona. Per capire quanto sia importante la competenza in campo calcistico ( e di conseguenza “conveniente” nutrire fede nei confronti di Padre Cicero ) è lo stesso Angelim a raccontarcelo. Agli inizi della sua carriera calcistica, quando ancora vestiva la maglia del Fortaleza, dovette affrontare una trasferta sul campo dell’Icasa, la squadra di Juazeiro. Alcuni compagni di squadra di Agelim erano di fede evangelica e durante il lungo viaggio in autobus non smisero un secondo di prendersi gioco di Padre Cicero e dei suoi fedeli, affermando di non credere ai miracoli che si diceva facesse e deridendo la forma della statua eretta in suo onore. L’Icasa, già retrocessa e con più niente da chiedere al campionato, riuscì a vincere ed umiliare per 5 a 1 il Fortaleza, constringendo i giocatori a tornare in casa in areo, onde evitare le rappresaglie dei tifosi. Ovviamente nella storia di Padre Cicero si narra di miracoli ben più importati e seri di questo episodio calcistico; lungi da noi la volontà di sminuire l’operato del buon sacerdote.
Così Angelim, di ritorno due settimane fa nella sua terra da Rio de Janeiro dopo aver conquistato il titolo brasiliano, non ha mancato di fermarsi di fronte alla statua per ringraziare Padre Cicero del gol decisivo segnato nell’ultima giornata contro il Gremio, valso il titolo al Flamengo. Secondo il rituale classico, sarebbe bastato compiere un solo giro intorno al bastone ( vedi foto ) dell’immensa statua di Cicero, ma Angelim di giri ne ha compiuti ben sei! Uno per ogni campionato vinto dal Flamengo! Già in passato era tornato a ringraziarlo, omaggiandolo perfino con la sua maglia di gioco: fu, per la precisione, in occasione della qualificazione, nel 2007, dei rubro-negros alla Libertadores. Da quel momento nacque la leggenda che Padre Cicero sia tifoso del Flamengo!
Chissà quali risultati otterrebbe mister Ciro Ferrara se provasse a fare qualche giro intorno al bastone della statua del sacerdote; visti gli ultimi risultati, è probabile che Padre Cicero sia più ferrato in materia calcistica rispetto a San Gennaro! Se fossi nei panni di Del Piero, una maglietta, per Natale, io gliela regalerei! Tentar non nuoce e chissà che il buon sacerdote non diventi bianconero!


PS: Oi Dodò! Eu disse que um dia ia falar sobre Juazeiro do Norte! Cidade linda so se deixar o carro em casa!!! Aquele transito no centro pode te matar!!!! Saudade de Voces!

Nessun commento:

Posta un commento