10 dicembre 2009

Viola-to Anfield Road!



Non ci sono più parole per definire lo straordinario cammino europeo della Fiorentina. Lodevoli i ragazzi di Prandelli, capaci di compiere l'impresa storica di battere il Liverpool ad Anfield Road, tempio antico del calcio inglese ed europeo. Viola che hanno interpretato la gara con lo spirito giusto e decisi, fin da subito, ad ottenere il primo fondamentale posto nel girone. Inglesi, ormai fuori dai giochi, che scendevano in campo per risollevare il proprio orgoglio e nel tentativo di riscattare le prove opache offerte in Europa. E' stato più forte il desiderio di primato dei Viola della voglia di riscatti dei Reds. Contro questa Fiorentina non è stato possibile fare di più ed anche i tifosi inglesi si sono dovuti inchinare a Gilardino e compagni. Una prova autoritaria, su di un campo storicamente difficile per ogni squadra: una volta subita la rete dei padroni di casa, sul finire del primo tempo, i viola non si sono scomposti ed hanno pareggiato ad inizio ripresa con Jorgensen. Nel finale è stato poi Gilardino a trovare il varco giusto per la rete della vittoria. Bella soddisfazione per i tifosi al seguito, non capita tutti i giorni di vincere a Liverpool! Complimenti alla Fiorentina ed al progetto dei Della Valle, sempre più una realtà concreta.
La pazza Inter, croce e delizia della famiglia Moratti, sembra essere maturata. Ieri sera doveva vincere e lo ha fatto. Saranno state le parole del suo allenatore, sicuro alla vigilia della vittoria dei suoi, comunque sia i nerazzurri sono scesi in campo con la convinzione giusta, propria di tutte le grandi squadre obbligate a vincere. I russi del Rubin Kazan’ non erano proprio gli ultimi arrivati: i campioni di Russia, ormai per il secondo anno consecutivo, erano stati capaci di espugnare il Camp Nou, battendo a domicilio niente di meno che i detentori del trofeo. Inoltre, i tatari erano ancora in lotta per accedere agli ottavi di finali e quindi motivati a fare risultato. Fino alla rete del vantaggio interista, era stato proprio il Rubin a rendersi più pericoloso, in almeno due circostanze. Una squadra ben messa in campo, che predilige il fraseggio prolungato per crearsi gli spazi giusti e colpire. Con Dominguez ben marcato dai difensori di casa e Semak poco rifornito, le speranze del Rubin di ripetere l’impresa di Barcellona si sono definitivamente spente sul geniale colpo di tacco di Balotelli, che ha servito Eto’ a centro area per il vantaggio dei ragazzi di Mourinho. Da quel momento in poi, in campo si è vista solo l’Inter. La bordata su punizione di Balotelli nella ripresa ha definitivamente chiuso il match. Inter qualificata agli ottavi come seconda nel proprio girone, dietro al Barcellona di Ibra e Messi, vittorioso ieri sera sul campo della Dinamo di Kiev.
Adesso sotto a chi tocca: il 18 dicembre le nostre italiane conosceranno il nome delle avversarie negli ottavi di Champions League. La Fiorentina, in qualità di testa di serie per aver vinto il proprio girone, avrà il vantaggio di poter pescare fra Bayern Monaco, Cska Mosca, Stoccarda e Olympiacos, oltre a poter giocare la gara di ritorno al Franchi. Per le due milanesi bisognerà evitare in assoluto il Chelsea e cercare poi di giocarsela con tutti. Spero solo che in casa nerazzurra non facciano scegliere a Mourinho, altrimenti siamo fregati! L’anno scorso il tecnico di Setubal voleva il Manchester e l’urna lo accontentò: il problema è che furono gli inglesi a passare il turno!
Ad oggi Manchester e Chelsea sembrano avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre, ma occorrerà vedere lo stato di forma delle squadre da febbraio fino a maggio. Tutto è possibile, basta solo crederci.

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