20 gennaio 2010

Ginestra - Arci Matassino 1 - 3



Ieri sera, sul campo ghiacciato del Pestello verde di Montevarchi, si è recuperato l’incontro fra i padroni di casa della Ginestra e l’Arci Matassino, valevole per la tredicesima giornata del girone d’andata, campionato Arci eccellenza Valdarno.

Una serata di freddo polare, con una temperatura di -1 gradi, che ha costretto agli straordinari i muscoli dei 22 in campo.

Mister Benucci, a causa delle numerose assenze, opta per una formazione inedita: Marini fra i pali, Gori, Dini, Coppi, Stagi con quest'ultimo fra la linea di difesa ed il centrocampo, reparto dove i centrali erano Procelli Daniele e Caiani, mentre Procelli Gianni e Bardelli presidiano le fasce laterali. La novità più importante è Giusti a sostegno di Morbidelli, versione centravanti. Parte inizialmente in panchina il rientrante, dopo i guai alla schiena, Bucciarelli.

Come detto sono numerosi, nelle file della Ginestra, i ragazzi che non possono essere della partita: Gaggi ha un sospetto stiramento, Belardi avverte un forte dolore ad un tallone e Velotto non recupera in tempo dallo stiramento al polpaccio. Monacelli e Landi sono fuori per lavoro, mentre Romei sconta un turno di squalifica. Riccucci ( per lui una prognosi di 10 giorni ) ancora dolorante, non può essere della gara, ed a lui va l'abbraccio virtuale dei compagni di squadra e di tutta la redazione di Prisma Sport.

Padroni di casa nel tradizionale completo con calzettoni verdi, pantaloncini verdi e maglia gialla. Ospiti che indossano maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi.

Pronti via Morbidelli batte al centro innescando sulla fascia destra il sempre pronto Bardelli che si invola, entrando in area, ma il suo tiro viene parato

Inizio spumeggiante di partita, perché già al 2’ rispondono gli ospiti con tiro pericoloso in diagonale, parato in due tempi da Marini.

Fin dalle prime battute, si nota come il Matassino sia squadra ben messa in campo e dotata di ottime individualità. Gioca molto corta e compatta, non permettendo alla Ginestra di guadagnare metri, grazie anche ad un pressing asfissiante che non lascia ragionare i portatori di palla. Proprio per questo, lo sfiancante lavoro di Morbidelli, terminale offensivo avanzato dei gialloverdi, è quello di tener palla il più a lungo possibile al fine di far salire i suoi e far respirare la difesa, spesso troppo sotto pressione.

Al 17’ da registrare un’ammonizione per proteste a carico di Dini; è un momento di sofferenza per i padroni di casa ed appena un minuto, dopo tocca a Coppi salvare in corner sul numero 7 Bernardoni lanciato a rete.

Intorno al 20’ da apprezzare una serie di combinazioni di prima, davvero pregevoli, degli avanti della Ginestra, con Morbidelli abile a giocare di sponda e creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. E’ il miglior momento dei gialloverdi questo, ma non produce conclusioni pericolose verso la porta avversaria.

Al 26’ i padroni di casa capitolano: è una gran rete del capitano ospite, il numero 2 Bindi, lasciato inspiegabilmente solo al vertice sinistro dell’area di rigore, quella realizzata di piatto destro con palla piazzata sul palo opposto, là dove Marini non può arrivare.

Appena quattro minuti dopo, al termine di un’ottima azione corale, il Matassino raddoppia: è Papi l’autore del goal, lesto a controllare in area ed insaccare, approfittando dell’attimo di sbandamento della retroguardia di casa, spiazzata da due cross, in rapida successione, effettuati da Bernardoni e Bindi.

E’ un uno-due micidiale quello del Matassino, che potrebbe tagliare le gambe ai gialloverdi; gli uomini di Benucci, invece, si rimboccano le maniche e non si fanno vincere dallo scoramento.

Al 34’ una punizione dalla tre quarti sinistra di Dini trova in area lo stacco imperioso di Morbidelli che schiaccia di testa verso la porta, ma la sua conclusione viene parata.

Termina la prima frazione con il Matassino avanti due reti; buona la reazione della Ginestra, ma sono mancati i tiri in porta.

In avvio di ripresa, dentro subito Bucciarelli al posto dell’ammonito Dini.

Subito emozioni già al primo minuto di gioco: il direttore di gara vede in area un fallo di mano di un difensore del Matassino e decreta la massima punzione. A dire il vero, nessuno si era accorto di questa irregolarità, tant’è che i giocatori della Ginestra stavano già tornando nella propria metà campo per la ripresa del gioco dal fondo. Caiani, in assenza dello specialista Gaggi, si presenta dal dischetto e con un’esecuzione alta e potente non perdona. Gara riaperta e Ginestra che crede nel pareggio.

Al quarto minuto, triplice cambio operato da Benucci: fuori Stagi, Giusti e Procelli Gianni dentro Marcheselli, Mazzuoli e Francini. Forze fresche nel tentativo di agguantare il pareggio.

Al 4’ è un immenso Marini quello che si oppone alla punizione di Bernardoni distendendosi e deviando la sfera in angolo.

La Ginestra non si arrende, nonostante il Matassino si dimostri squadra quadrata in ogni reparto: tutte le azioni dei gialloverdi partono dai piedi di capitan Caiani, uno tra i migliori ieri sera, capace anche di numeri sullo stretto e puntuale a servire i compagni in profondità. I gialloverdi si dimostrano in grado di poter costruire gioco anche palla a terra e spesso impostano l'azione partendo dalla propria difesa.

Al 9’ gran siluro su punizione del numero 10 Bujar: palo esterno con Marini, forse coperto, che non ci sarebbe arrivato.

All’11’ grandi proteste in area biancorossa per un fallo del portiere in uscita su Bardelli. Vero che l’ala della Ginestra stava andando verso il fondo, ma la manata dell’estremo difensore c’è stata: il direttore di gara non se la sente di assegnare un secondo calcio di rigore a favore dei padroni di casa nel giro di dieci minuti. Al 14’ viene ammonito Francini per proteste.

Al 20’ cross sul primo palo in area della Ginestra, prolunga di testa Bernardoni sul secondo palo dove, a giudizio del direttore di gara, Coppi sposta irregolarmente un giocatore avversario. Calcio di rigore rasformato dal numero 11 Ricci.

I padroni di casa non si disuniscono e cercano di rifarsi sotto con combinazioni precise. Gli ospiti possono sfruttare il contropiede e si rendono pericolosi in varie occasioni: come al 26’, quando un tiro da fuori di Bujar termina di poco al lato.

Al 29’ sospetto stiramento per Francini, costretto a lasciare il campo; al suo posto Casini

Al 32’ è una gran penetrazione in area di Ricci a mettere i brividi a Marini, ma l'attaccante biancorosso spara alto. Al 34’, in seguito ad un normale contrasto fra Bujar e Caiani, il ginocchio del capitano gialloverde si piega nuovamente ed è costretto ad uscire. Al suo posto si rivede Caposciutti. Pochi minuti dopo, un bel gesto di Casini che restituisce la palla agli avversari dopo che il direttore di gara aveva clamorosamente errato nell’assegnare la rimessa laterale.

Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine dell’incontro. Termina 3 a 1 per gli ospiti, capaci di infliggere alla Ginestra la prima sconfitta stagionale. Buona la prova di Francini, come anche quella di Gori, davvero impeccabile in marcatura su un brutto cliente come il numero 7 Bernardoni. Caiani, vero playmaker della Ginestra, lo si trova ovunque, sia in fase di impostazione sia nelle vesti di rifinitore, tocca tanti palloni e si assume responsabilità. Nel primo tempo buona la prova di Giusti, schierato come mezza punta dietro a Morbidelli; quest’ultimo, nei panni di attaccante centrale, lotta per tutta la partita giocando di sponda e cercando sempre lo scambio con i compagni di reparto. Più che positivo il rientro di Bucciarelli, intelligentemente inserito da Benucci in avvio di ripresa anche per sfruttarne le generose doti offensive.

Fra gli ospiti, da menzionare le prove di Bujar e di Bernardoni, capaci di giocate individuali di categoria superiore; quello che però ha più impressionato del Matassino è stata l'organizzazione di gioco e la capacità di tutti, persino dei nuovi entrati, di sapersi integrare perfettamente negli schemi di gioco.

Per la Ginestra resta la buona reazione una volta in svantaggio e la consapevolezza di essere in grado di poter provare a giocarsela a viso aperto con chiunque, senza dover, come spesso era accaduto, chiudersi nella propria metà campo in attesa di chissà quale santo. La sconfitta contro il Matassino va interpretata in maniera costruttiva e deve servire a ripartire con il piede giusto già dalla prossima gara, dove sarà necessario riproporre lo stesso spirito di squadra visto ieri sera in campo e consolidato, più tardi, a cena da Ipo. Ci vorrà la miglior Ginestra, nella prossima trasferta contro la Penna, per poter riportare allo stadio il presidentissimo Aldinucci!






Nella foto in alto, gli attimi prima dell'ingresso in campo; nell'immagine sotto, il fischio d'inizio della gara.

5 commenti:

  1. Capitano ad interim20 gen 2010, 14:40:00

    Bel report e bellissimo fotoreportage... con sentiti ringraziamenti all'amministrazione comunale per la potentissima illuminazione del campo del Pestello Verde degna dell'impianto dell'autodromo di Sakir in Qatar...
    Anche ieri sera, nonostante le note liete descritte nell'articolo, si è visto cosa manca alla Ginestra per poter essere a livello delle prime della classe: determinazione, convinzione nei propri mezzi e...il reparto d'attacco! Nonostante, ancora una volta, uno stratosferico Morbidelli!!!

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  2. Grazie Capitano ad Interim per commentare le notizie su Prisma Sport!
    Ieri poi l'assenza di un attacante di ruolo si è fatta sentire soprattutto in quello che si dice "l'istinto del goal"...per il resto la strada verso la conquista della fiducia nei propri mezzi si sta delineando! Avanti così! Morbidelli sempre generoso e ottimo collante di squadra!

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  3. Peccato davvero per l'impianto di illuminazione del Pestello verde...altrimenti avrei postato anche tutte le altre foto scattate, ma venute buie!!!

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  4. Report accurato, professionale e fatto con dovizia di particolari. Non si poteva fare di meglio... neanche in campo. La squadra ha dato rpva di grande maturità nonostante fosse la prima sconfitta stagionale.

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  5. Grazie per commentare le notizie su Prisma Sport! In effetti la squadra ha dato veramente il massimo...peccato! Sarà per la prossima volta!

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