17 gennaio 2010

Ginestra - Italfiasco 2 - 2





Sabato 16 Gennaio, sul campo del Pestello verde di Montevarchi, si è disputato l'incontro fra la Ginestra e l'Italfiasco di Faella, valevole per la quindicesima giornata del girone d'andata campionato Arci eccellenza Valdarno.
Giornata fortunatamente soleggiata con un leggero vento freddo, ma temperatura intorno agli 8 gradi; terreno in buone condizioni e pubblico abbastanza numeroso, nonostante il fischio d’inizio coincidesse con l’ora di pranzo.
Benucci manda in campo i suoi col seguente schieramento: Marini in porta, Riccucci e Gori esterni di difesa, Dini e Procelli Gianni centrali; chiavi del centrocampo affidate al caricatissimo Morbidelli, maiuscola la sua prova, Procelli Daniele, Gaggi, Bardelli, Caiani, con Monacelli unica punta.
Ginestra con calzettoni verdi e gialli, pantaloncini gialli, maglia bianca ad inserti giallo verdi sulle maniche. Ospiti che sfoggiano una completo tutto rosso con delle rifiniture bianche.
Benucci è costretto a fare a meno di Bucciarelli, per lui solo un leggero allenamento per recuperare la condizione fisica dopo i guai alla schiena, di bomber Velotto, sospetto stiramento al polpaccio per lui. Coppi per impegni personali e Landi causa lavoro non sono della partita.
Dopo le consuete fasi di studio, la prima occasione è gialloverde: all’8’ una rimessa lunga dello specialista Morbidelli imbecca, come da schema, l’inserimento di testa di Procelli Gianni. La palla termina di poco alta sulla traversa.
Al 9’ tiro insidioso rasoterra da fuori del numero 10 Arrichiello, parato da Marini. Al 23’ sono ancora gli ospiti a provarci con un tiro al volo di Ribes terminato alto.
La prima parte di gara non decolla ed il copione vede la Ginestra che cerca di fare la partita, ma l'Italfiasco regge bene l’urto e ribatte colpo su colpo.
Al 29’ le prime vere emozioni: gran lavoro di Monacelli che si libera di tre uomini a centrocampo e punta dritto la porta, finta il tiro e serve sul filo del fuorigioco capitan Caiani. Il centrocampista della Ginestra controlla e con freddezza, di piatto sinistro, batte il portiere in uscita. Terza rete in campionato per il capitano gialloverde e Ginestra in vantaggio.
Scintille dopo il goal fra il numero 11 ospite Carapelli e Monacelli, protagonisti di un acceso e prolungato scontro verbale.
Al 32’, brutto colpo per l’Italfiasco che resta in dieci, a causa del secondo giallo ai danni del numero 4 Becattini. Fin troppo fiscale, in questa occasione, il direttore di gara, capace di ammonire per la seconda volta il difensore ospite per un lieve accenno di protesta dopo aver ricevuto una pallonata in faccia.
Al 34’ giallo anche per Monacelli autore, dopo una splendida serpentina in area, di una presunta simulazione.
La Ginestra gioca con sicurezza controllando bene il risultato, grazie anche ai ritmi bassi a centrocampo ed alla superiorità numerica. Termina quindi la prima frazione con la squadra del presidente Aldinucci in vantaggio di una rete
Già al 2’ della ripresa, gli ospiti cercano la via del pareggio: è il numero 14 Cobaj a calciare alto in diagonale da buona posizione.
Gori, nella sua zona di competenza, non lascia spazio al diretto avversario, confermando la buona prova fornita a Cascia.
Al 7’ tutti in piedi ad applaudire l’incredibile assolo di Riccucci, che si invola e viene abbattuto solo con una spallata al limite dell’area. Calcio di punizione da posizione favorevole per gli uomini di Benucci, ma la percussione centrale dell’esterno gialloverde avrebbe meritato maggior sorte.
All’11’ esce Procelli Daniele per fare posto alla punta Romei.
Al 14’ un disimpegno errato della difesa di casa, la pressione dell’Italfiasco comincia a farsi consistente, favorisce il centravanti Ribes che da ottima posizione calcia in diagonale a fil di palo, non approfittando della più nitida palla goal capitata alla squadra di Faella.
Al 21’ anche mister Benucci ha il suo bel da fare, costretto a richiamare più volte l’attenzione del direttore di gara affinché acconsentisse alla sostituzione di Monacelli, molto nervoso ed in procinto di perder la testa a causa di un acceso diverbio con i difensori. Al suo posto entra Belardi, preziosissimo in queste gare dove conta anche il temperamento.
Al 23’ Francini rileva Caiani, costretto a chiedere il cambio per i soliti fastidi al ginocchio.
Al 25’ una punizione dalla tre quarti a favore dell’Italfiasco viene battuta con un lungo spiovente in area che pesca in area Arrichiello: gran girata al volo del numero dieci ospite e palla nell’angolo alto. Niente da fare per l’incolpevole Marini che non può impedire il pareggio agli ospiti.
Si soffre adesso in mezzo al campo e Benucci cerca di contrastare le avanzate degli avversari inserendo anche la quantità di Marcheselli, entrato subito in partita al posto di Gaggi. E’ il momento di maggior sofferenza della Ginestra che, seppur in superiorità numerica, non riesce a tenere alto il baricentro e subisce le folate offensive degli ospiti, abili a sfruttare lanci lunghi e creare mischie in area.
Al 30’ una clamorosa indecisione in area gialloverde vede i difensori non riuscire a liberare in ben due occasioni: il rimpallo favorisce l’intervento ravvicinato di Cobaj che porta in vantaggio l’Italfiasco.
Neanche il tempo di esultare per l’Italfiasco, che non appena la Ginestra batte da centrocampo, un lancio lungo scavalca la difesa e pesca Morbidelli lanciato a rete; il centrocampista gialloverde salta con eleganza il portiere, ma al momento di appoggiare in rete viene steso da un difensore. Il direttore di gara non ha dubbi e decreta la massima punizione e l’espulsione ai danni del giocatore dell’Italfiasco. Si incarica della trasformazione Bardelli che non sbaglia: portiere da una parte, pallone dall’altra. Siamo sul due a due.
Adesso sono gli ospiti, complice anche la doppia inferiorità numerica, a subire la pressione della Ginestra: al 33’ gran azione di Romei che si incunea in area da sinistra e mette al centro rasoterra per l’accorrente Morbidelli, ormai punta stabile, anticipato di un soffio dal portiere.
Al 34’ Francini crossa, il portiere non trattiene, ma la difesa biancorossa riesce a liberare.
Arrichiello, ormai nei panni di libero aggiunto, segue come un’ombra tutte le avanzate di Morbidelli, vera e propria anima della Ginestra in questo finale.
Eroici, in nove, i ragazzi dell’Italfiasco difendono con le unghie e con i denti il prezioso pareggio.
Al 37’ viene espulso Romei per proteste: come nel caso dell’espulsione di Becattini, anche in questo frangente il direttore di gara ci è sembrato alquanto permaloso.
Al primo minuto di recupero viene ammonito Gori, reo di aver commesso una dura entrata ai danni di Ribes.
Al secondo dei quattro minuti di recupero assegnati scoppia il finimondo: una vergognosa rissa macchia il finale di una gara sostanzialmente corretta e che, fino a quel momento, aveva visto come protagonista in negativo solo il direttore di gara, troppo impegnato ad estrarre cartellini manco stesse arbitrando una finale di Champions.
L’inizio della rissa da saloon, per quanto abbiamo potuto vedere, è nata in seguito ad uno scontro di gioco fra il numero 14 Cobaj, autore della rete del momentaneo due a uno per gli ospiti, ed il centrale gialloverde Dini. Cobaj, in seguito al brutto fallo commesso ai danni di Dini, si è visto sventolare in faccia il secondo giallo della sua gara e subito dopo il conseguente cartellino rosso. La reazione del giocatore dell’Italfiasco è stata quella di rifilare un calcio nel bassoventre a Dini, ancora dolorante a terra per l’intervento subito in precedenza. A quel punto nessuno è riuscito più a mantenere i nervi saldi ed è nato un parapiglia mostruoso che ha visto protagonisti quasi tutti i 22 in campo, più componenti delle due panchine, entrati in campo nel tentativo di riportare la calma. Non avrebbe alcun senso, a mio modo di vedere, commentare le fasi della rissa. Per dovere di cronaca e senza voler colpevolizzare nessuno, devo solo riportare che Riccucci è stato costretto a lasciare il campo a causa di un brutto pugno al volto ricevuto dal numero 8 Naimi Lorenzo.
Fortunatamente, gli esami radiografici effettuati dal difensore gialloverde all'ospedale di Santa Maria della Gruccia di Montevarchi, non hanno riscontrato nessuna frattura nella zona colpita, ma soltanto una forte contusione.
Dopo i numerosi minuti impiegati per ripristinare la calma, si è ripreso finalmente a giocare. Da segnalare un’ammonizione ai danni di Procelli Gianni per gioco falloso e, proprio prima del fischio finale, una ghiotta occasione capitata sui piedi di Bardelli. Il laterale della Ginestra è bravo ad inserirsi e dal limite dell’area cerca di scavalcare il portiere con un pallonetto, ma la palla termina sull’esterno della rete. Sarebbe stato il colpo del ko per l’Italfiasco, anche se, dopo quanto accaduto pochi minuti prima, il risultato era la cosa che contava di meno.
Si sa che nell’Arci, come spesso anche nei campi di serie A, i battibecchi e gli accenni di rissa sono presenti quasi in ogni gara, però occorre un maggior controllo da parte di tutti, sia dei giocatori, capaci di tenere le mani a posto, ma anche da parte dei componenti della panchina, spesso troppo impegnati ad incitare i propri giocatori ad entrare in maniera dura.
Tornando alla gara, la Ginestra ha dimostrato, ancora una volta, di non essere in grado di gestire il vantaggio ottenuto: tutte le volte che i gialloverdi si trovano avanti di una rete, arretrano troppo il loro raggio d’azione, finendo per subire la pressione degli avversari e subendo il pari. Fra i gialloverdi buone le prove di Monacelli, capace di numeri di alta scuola e dei difensori Riccucci e Gori, quest’ultimo sempre più una piacevole conferma. Ancora una volta da sottolineare la prova di Morbidelli in mezzo al campo, per buona parte della ripresa anche in attacco a dire il vero, vero trascinatore della Ginestra, sempre prodigo di consigli e di incoraggiamenti verso i suoi compagni.
L’Italfiasco si è dimostrata squadra tosta dotata di ottime individualità ed in grado di colpire in qualsiasi momento della gara. Probabilmente senza l’inferiorità numerica avremmo visto un’altra gara.
Per la Ginestra non è tempo di recriminazioni, già martedì sera l’attende il recupero contro il temibile Matassino.



In alto l'entrata in campo; nella foto a fondo a pagina l'esultanza dopo la rete di Caiani.




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