10 gennaio 2010

Quando tutti son contenti...


...Il calcio è ancora più bello. Oddio, al fischio finale Malesani, mister del Siena sconfitto al 93' a San Siro contro l'Inter per 4 a 3 dopo aver a lungo accarezzato il sapore della storica vittoria, non era proprio il ritratto della felicità. Solo dopo il confronto-chiarimento con Mourinho, avvenuto nei corridoi dello spogliatoio del Meazza, si è potuto mostrato ai giornalisti con una faccia un capellino più rilassata. Gli addetti ai lavori erano già pronti ad uno sfogo come ai tempi del Panathinaikos, quando, invece, le uniche recriminazioni da parte del mister hanno riguardato l'operato dell'arbitro. Dopo un'attenta disamina alla moviola, bisogna riconoscere, ad onor del vero, che il direttore di gara ha visto bene nei momenti cruciali della gara.
Le emozioni che regala una partita come quella di ieri risultano molto intense ed occorre sempre un pò di tempo prima di poterle metabolizzare. Analizzando a mente lucida i fatti di Inter - Siena, ci rendiamo conto che l'unico aspetto negativo per la truppa di Malesani sia stato, in effetti, la sconfitta. Il tecnico veneto non può rimproverare niente ai suoi: le reti dei padroni di casa sono state frutto di ottime giocate individuali, eseguite peraltro da campioni che dalle parti di piazza del Campo, purtroppo, non hanno mai gravitato. Per il resto, il Siena ha giocato meglio dell'Inter, ha fatto la gara per tutto il secondo tempo, dimostrando di essere una squadra diversa da quella che ha subito cinque reti dalla Fiorentina e che occupa l'ultimo posto in classifica. In fin dei conti, i toscani non avevano nulla da perdere e la scelta di giocarsela a viso aperto con la prima della classe, perlomeno sul piano della prestazione, ha pagato. La squadra, nonostante la sconfitta nei minuti di recupero, esce rinfrancata dalla sfida di San Siro: l'iniezione di fiducia ricevuta dalla buona prova corale degli uomini di Malesani non può che essere di buon auspicio per il girone di ritorno. Maccarone, autore di ben due reti, tra l'altro entrambe di pregevole fattura, ha ben figurato innanzi alla "Scala" del calcio; la doppietta di ieri sera avrà un effetto "gasante" sulle future prestazioni del bomber bianconero. Il giovane Ekdal, altra nota lieta, non potrà che trarre benefici dalla sua prima rete in serie A, segnata proprio ieri contro l'Inter: anche i giovani del Siena dovranno dare il loro contributo affinché la squadra possa salvarsi.
E l'Inter? Beh, meglio di così non poteva proprio andare per i nerazzurri. Qualora ce ne fosse ancora una volta bisogno, hanno dimostrato di essere superiori a tutto ed a tutti. Nel senso che anche quando tutto sembra girare storto ( non dimentichiamo, però, le tante assenze, soprattutto a centrocampo, nella formazione allenata da Mourinho ) scende in campo la consapevolezza di essere i più forti e di voler, a tutti i costi, raddrizzare una partita che sembrava ormai persa. La personalità e la forza psicologica di questa squadra non hanno eguali: anche quando il gioco non viene suffragato dalla tecnica, come nel caso di ieri sera, i singoli campioni non si arrendono mai e riescono a ribaltare il risultato lottando fino alla fine.
Con questo spirito e questi giocatori, l'Inter può puntare in alto anche in Europa, dove, però, un'organizzazione di gioco più convincente sarebbe maggiore garanzia di successo.

Nessun commento:

Posta un commento