Vediamo un pò di immagini della fredda serata che ha visto la Ginestra espugnare il campo di Reggello, in una gara tutt'altro che semplice e condizionata in maniera dominante dalle condizioni del terreno di gioco. Complimenti al Giglio Verde per la gara disputata ed un grande in bocca al lupo per il prosieguo del torneo.
Il principale protagonista della serata: l'infame terreno di gioco ( dopo la prodezza di Caposciutti, ovviamente )
Alcune fasi del riscaldamento dei giocatori del Giglio Verde
ed anche quelli della Ginestra tentano di abituarsi alle sabbie mobili negli istanti prima dell'inizio
Bello il momento prima dell'entrata in campo quando i giocatori delle due squadre si salutano
La concentrazione di Bucciarelli prima dell'inizio dell'incontro: sarà uno dei migliori, sfortunato quando il suo colpo di testa si stamperà sul palo
L'entrata in campo...
...ed il classico saluto agli spettatori
Il Giglio Verde non rinuncia ad attaccare nonostante la posizione in classifica suggerisse un atteggiamento più guardingo
E' l'inizio della ripresa, con la Ginestra sotto di una rete ed uscita dagli spogliatoi determinata a fare meglio del primo tempo
La Ginestra ha raggiunto il pari, ma ancora non è sazia e cerca la rete della vittoria. Caposciutti, l'asso nella manica di mister Benucci, è già entrato in campo: lo vediamo al centro del tridente d'attacco (nr 14 ) formato da Matassoni ( nr 17 ) e Bardelli sullo sfondo
L'esultanza dei gialloverdi al momento del 3 a 2 di Caposciutti è incontenibile: il ritorno a centrocampo dopo aver abbracciato il goleador. Nella foto Stagi con le braccia ancora alzate in segno di esultanza, Dini, Procelli Daniele, Riccucci, Procelli Gianni, Bucciarelli e Caposciutti.
Al fischio finale i giocatori del Giglio Verde accerchiano il direttore di gara, reo secondo loro di non aver fischiato un calcio di rigore nei minuti finali
Un sorridente e soddisfatto mister Benucci lascia il terreno di gioco seguito da Matassoni, più che positiva la prova dell'attaccante gialloverde.
L'ultima immagine della serata la voglio dedicare a Remo, persona fantastica che anche venerdì sera non si è preoccupato né del freddo né del fango, dimostrando ancora una volta il suo estremo attaccamento alla Ginestra.
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