9 marzo 2010

Cuore champions


Tutte le squadre impegnate negli ottavi di Champions hanno rallentato nel turno scorso di campionato, lamentando evidenti cali di concentrazione. Inter inclusa, fermata sullo zero a zero a San Siro dal Genoa, nonostante il suo impegno di coppa, la trasferta a Stamford Bridge nella tana di Ancelotti, sia in programma fra dieci giorni. L'unica delle squadre di testa, priva di impegni europei, che poteva e doveva approfittarne era la Roma, fermata invece sullo zero a zero in casa dal Milan.

Il pensiero Champions, il chiodo fisso di andare avanti in questa competizione presenta ripercussioni comuni a tutte le squadre nelle gare di campionato: approccio morbido alla gara, poca voglia di rischiare e risparmio di energie. Adesso è arrivato, però, il momento di dimenticare tutto e giocare col cuore.

Fra poche ore la Viola è chiamata al difficile impegno casalingo contro il Bayern, dovrà ribaltare l'ingiusto due ad uno dell'Allianz Arena e dimostrare di non temere l'appuntamento con la storia. Le parole chiave che mister Prandelli dovrà ripetere ai suoi saranno: isolare la mente, cancellare i brutti ricordi e trarre forza dagli episodi negativi successi negli ultimi incontri. Lucidità unita al coraggio saranno gli ingredienti per superare il turno e scrivere una pagina importante nella storia della Fiorentina. I tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo: anzi, a dire il vero, i supporters viola hanno già cominciato la loro personale sfida contro i tedeschi, rispondendo in massa all'appello lanciato via web che dava appuntamento sotto l'hotel che ospita i giocatori del Bayern. Una forma di protesta contro i torti subiti dalla società gigliata e quale miglior idea se non quella di una sonora "clacsonata" dal doppio scopo: far sentire alla Uefa il proprio disappunto per i torti arbitrali subiti e tenere svegli ,per tutta la notte, i prossimi avversari di coppa la notte prima dell'incontro! Sentivo stamani l'autista dell'autobus raccontare ai dei suoi colleghi come si fosse divertito, appena entrato in servizio verso le 5 del mattino, a dare il buongiorno ai tedeschi: " E gnen'ho daho io i' bongiorno stamani a que' mangia crauti de' tedeschi...mi so' attaccaho ai crasson fin quando un'aveha più! Vedrai come glientrano in campo riposati!" Testimonianza più diretta di come ognuno, a Firenze, cerchi di dare il proprio contributo per la squadra, credo non ce ne sia!

Il clima, con vento gelido e nevischio, sarà più tedesco che italiano, ma il cuore viola saprà accendere l’incontro ed infiammare la Fiesole.


Foto tratta da tuttosport.com

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