17 marzo 2010

Ed ora chi lo tiene!


Incontenibile la gioia dello Special One, tornato in quella che è stata la sua casa per tanti anni e che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Il successo ottenuto contro il Chelsea ha il sapore dell'impresa calcistica, soprattutto se si tiene conto che è stata data una vera e propria lezione di tattica ai ragazzi di Ancelotti.
Ispirandosi all'antico detto che la miglior difesa è l'attacco, Mourinho ha schierato una squadra a tre punte con Sneijder subito dietro; roba da far venire i brividi pure a gente con il pelo sullo stomaco come Terry e compagni. Eto'o, creduto da tutti non in grande forma, si è semplicemente esaltato alla vista di un avversario di rango quale i Blues ( sarà che nel nostro torneo non rende al meglio per la mancanza di stimoli?! ) e non ha mancato l'appuntamento con il goal. Lucio e Samuel avevano semplicemente deciso che dalle loro parti non doveva passare nessuno e così è stato, non importa se spesso sono ricorsi alle maniere forti, la posta in palio ne valeva la pena. Un Cambiasso in queste condizioni può fare quello che vuole nel mezzo del campo, per non parlare dell'eterno capitano: uno Zanetti formato gloria nei secoli al quale l'Inter si può aggrappare per arrivare in finale.
Tutto questo nel bel mezzo delle polemiche, che ancora non si sono placate, per l'esclusione di Balotelli, il giovane ribelle attaccante nerazzurro, considerato da molti il futuro del calcio nostrano: addirittura c'è che lo porterebbe in Sudafrica ai prossimi mondiali! Invece Mourinho lo lascia a casa per la sfida decisiva degli ottavi, rischiando di venir linciato dai tifosi in caso di eliminazione, ma si sa che lui è uno abituato a rischiare. La quadra si è schierata con lui, ha fatto quadrato intorno al tecnico portoghese ed un pò tutti hanno avvisato Mario di comportarsi come si deve se vuole tornare a far parte di un gruppo vincente. Gruppo da ieri candidato ufficialmente alla vittoria finale della Champions League. Adesso l'Inter di Moratti non può più nascondersi, una volta eliminato il Chelsea, il favorito di tutti, assume di diritto il ruolo di eletta per la finale. Sperando in un sorteggio benevolo, raggiungere la finale è impresa alla portata di Milito e compagni: più dura sarà alzare la coppa dalle grandi orecchie, ma l'Inter di questa stagione, con questo carattere e questa fiducia nei propri mezzi, ce la può fare. Pazienza se il prezzo da pagare sarà sacrificare il campionato, la gloria europea ha ben altro sapore.

Foto tratta da goal.com

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