26 marzo 2010

Riportate la borsa!


Riportate pure la roba che vi è stata consegnata ad inizio stagione, ma fatelo subito per favore! Qua nessuno di voi sa cosa voglia dire indossare una storica maglia come quella che troppo generosamente vi è stata data: una maglia che ha cucite sul petto, proprio vicino al cuore, due gloriose stelle luccicanti, testimonianza viva di una storia che si intreccia con quella del nostro paese, tanto è antica e ricca di successi. Se proprio non avete la dignità di farlo, perlomeno nel rispetto dei milioni di tifosi abbiate cura di non indossare più la casacca a strisce bianconere, vestita in passato da vere glorie come Boniperti, Platini e Baggio: copritevi con quell’anonima maglia color grigio, che solo una dirigenza opaca come quella attuale poteva scegliere.
Premesso che mai come questa stagione si è scoperto la reale importanza, in fatto di punti in classifica, di avere fra i pali un portiere di livello mondiale; chi aveva criticato Buffon ad inizio stagione ancora non aveva visto i vari Manninger e Chimenti. No comment riguardo alle vergognose prestazioni offerte ed ai punti lasciati per strada per colpa dei loro grossolani errori.
Premesso che il reparto difensivo pare sempre più un reparto di geriatria ed il solo Chiellini non può pensare a tutto, l’azione del terzo goal del Napoli ad opera del solo in area Lavezzi presenta inquietanti anomalie: due difensori a chiudere sul portatore di palla che si dimenticano completamente del Pocho all’altezza del rigore…neanche alla partite dell’Audax si vedono errori del genere!
Premesso che tanti infortuni, tra cui un’infinità a livello muscolare, come questa stagione non se ne ricordano da svariati anni. Bisognerebbe valutare il lavoro svolto dallo staff medico bianconero, dato che anche la condizione atletica di chi scende in campo è pessima: arrivano sempre secondi sul pallone e calano paurosamente nel finale.
Premesso si tratti di una Juventus in piena crisi d'identità a causa del continuo cambio di allenatori dal 2006 fino ad oggi e che questo abbia ripercussioni gravi ogni volta che ci si trovi a dover impostare la manovra, la squadra è priva di una fisionomia e la corazzata ben quadrata dei tempi di Capello è solo un lontano ricordo.
Premesso che la manovra si sia involuta e che due attaccanti statici come Trezeguet ed Amauri non possono risultare letali se serviti per vie centrali non essendo riforniti con cross provenienti dalle corsie laterali, l’assenza di Iaquinta, troppo a lungo fuori per infortunio, ha contribuito in maniera pesante alla crisi del reparto offensivo della squadra di Zaccheroni.
Premesso che il tecnico di Cesenatico sia un po’ arrugginito e che prendere una squadra in corso come la Juve, con tante attese e con gli occhi di tutti puntati, non sia una passeggiata, comunque non è riuscito a dare neanche quella scossa emotiva che statisticamente si registra quando si verifica un cambio di panchina.
Premessa la più totale incapacità calcistica della dirigenza e premesso il più spassionato menefreghismo da parte della proprietà, reputo i giocatori i principali colpevoli della crisi bianconera. Sono loro che vanno in campo, spetta a loro il compito di sputare sangue su ogni pallone ed onorare la maglia che indossano. Non importa se il gioco latita: ricordo come la Juve di Trapattoni non brillasse certo per un calcio bailado basato sul possesso palla e la manovra ariosa, eppure prendeva pochi goal ed ha vinto tanto, forse più di quanto meritasse. Oltre ai meriti del Trap, quella squadra era formata da giocatori che sapevano cosa volesse dire il senso di attaccamento alla maglia e che non accettavano di perdere più di due gare di fila. Oggi sono in pochi a salvarsi, molti si sentono campioni affermati da portersi permettere di fare queste figure ogni volta che scendono in campo. Non è questa la Juve che vogliamo. Prima di tutto il rispetto per la maglia e per i tifosi, di conseguenza più impegno e convinzione nei propri mezzi.

2 commenti:

  1. Vice Mister ad interim, già Capitano ad interim29 mar 2010, 10:05:00

    Una dirigenza alla Ganna, li avrebbe mandati in campo in mutande. Scandalosi.

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  2. Con il Ganna sarebbe saltata già da un pezzo qualche testa...nel senso vero della parola!

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