23 marzo 2010

Paura di vincere


Sarà la crisi che sta attraversando il nostro amato campionato di calcio, sempre più tendente al ribasso rispetto alle spettacolari ( e ricche! ) Liga e Premier, ma i punti in classifica racimolati dalle nostre squadre sono drasticamente diminuiti rispetto alle passate stagioni. L'Inter non è più il rullo compressore delle scorse stagioni, ma le inseguitrici non sembrano cogliere al volo questi segni del destino ed evitano di approfittare dei passi falsi di nerazzurri per raggiungerli in vetta.
E' il caso del Milan, la cui paura di vincere e di ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto nel nostro campionato gli ha impedito di trovarsi in testa in classifica dopo il posticipo casalingo contro il Napoli di domenica sera. I partenopei di Mazzarri non sono certo la squadra materasso di quando sulla panchina degli azzurri sedeva Donadoni, ma le motivazioni di una potenziale capolista non dovrebbero conoscere ostacoli. L'organico del Milan non è poi così inferiore a quello dei cugini interisti ed il gioco espresso nelle ultime apparizioni in campionato è di gran lunga superiore. Gli uomini di Leonardo dovrebbero crederci maggiormente, con tanto di veterani in prima fila a caricarsi la squadra sulle spalle: arrivati a questo punto della stagione, con un solo punto di distacco dalla capolista, diventa fondamentale l'apporto dei vari Inzaghi, Seedorf, Ronaldinho ed Ambrosini, gente abituata a vincere non sentendo quella pressione anestetizzante che dallo stomaco ti prende le gambe fino a farti smettere di giocare.
La Roma potrebbe rivelarsi la sorpresa di questa stagione: molto dipenderà dalla forma dei suoi uomini chiave e dal rientro di capitan Totti. Non sarà cosa facile inserirsi nella lotta a due fra le milanesi, ma Ranieri non abbandonerà facilmente il sogno di arrivare finalmente a vincere qualcosa di importante nella sua lunga carriera. Pensa che smacco per i dirigenti bianconeri se il tecnico di Trastevere riuscisse a cucire il tricolore sul petto della Roma...!
L'Inter "potrebbe" anche pensare di dedicarsi completamente alla Champions League: il Cska Mosca è squadra da non sottovalutare, soprattutto perché ancora si trova alla seconda giornata di campionato ed arriverà al doppio scontro con i nerazzurri più fresca degli uomini di Mourinho, ma è altresì tranquillamente alla portata di Zanetti e compagni. Il tecnico portoghese non faticherà a far comprendere ai suoi che una volta fatto fuori il temibile Chelsea, niente più è impossibile, neanche battere il Barcellona in semifinale: roba che fino a qualche mese fa pareva una bestemmia. Adesso tutto è possibile e la cosa rincuorante è che dipende solo e soltanto dall'Inter. Basta non avere quella dannata paura di vincere che si impossessa di noi esseri umani quando non siamo abituati ad ottenere qualcosa che ci sembra inarrivabile: un qualcosa che consideriamo come un sogno e di conseguenza irrealizzabile.
Sia il Milan che l'Inter, e perché no la Roma, hanno i loro sogni a portata di mano: basta solo crederci e non avere paura!

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