10 marzo 2010

Ruggito viola!


Il ruggito di Firenze si è sentito in tutta Italia, trasportato dalle insolite raffiche di vento gelido che ieri sera spazzavano il Franchi. Niente e nessuno, però, ha impedito ai ragazzi di Prandelli di mostrare come si debba scendere in campo. Indipendentemente dal risultato finale, hanno aggredito gli avversari dall'inizio alla fine, stampando il cuore sulla maglia, proprio lì accanto al giglio, simbolo storico della città di Firenze. Il Vargas indiavolato, uno dei migliori, orgoglio peruviano all'ennesima potenza, pareva proprio non temere il confronto con i più quotati avversari di fascia e dopo averli fulminati con un sinistro da sovvertire le leggi geometriche ha preso ancora più coraggio ed ha trascinato i suoi. Un Gilardino per la squadra versione assist man che tiene palla e prende tutte quelle botte necessarie per far salire i suoi e liberare gli esterni sulle corsie laterali. Lo Jovetic di ieri sera è un calciatore vicino alla maturità calcistica che lascia solo ben sperare per il futuro. L'unica pecca è stato concedere ai tedeschi di provarci dalla distanza, ma la prodezza di Robben non può condannare nessuno in paricolare se non la Fiorentina stessa. Era destino, probabilmente doveva andare così. Spero tanto che Prandelli resti e i Della Valle decidano di investire nella squadra. La città lo merita.

Tutto il nostro sostegno va adesso al Milan di Leonardo, chiamato stasera all'impresa di battere a domicilio i diavoli inglese del Manchester. Compito proibitivo per tutti violare l'Old Trafford, ma non per Ronaldinho e Beckham: in loro si ripongono tutte le speranze dei tifosi italiani.


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