2 novembre 2009

Il risultato peggiore è se manca il tempo



La nostra squadra del cuore ha vinto con tre reti di scarto dopo aver dominato una partita senza storia? Gran bella soddisfazione per un successo in campionato che rilancia le possibilità di diventare campioni d’Italia. Oggi, invece, la nostra cara amata squadra del cuore ne ha presi tre. E’ vero che non si può sempre vincere; però chi comanda la classifica ha perso meno partite di noi ed ha un attacco formidabile Forse quello che preoccupa di più, dicono gli esperti, è l’imbarazzante organizzazione difensiva, sommata alla scarsa vena realizzativa del reparto offensivo.
Considerazioni che si fanno solitamente quando si analizza una gara o il rendimento stagionale di una squadra. Quando, però, non abbiamo neanche il tempo di vedere una partita ed a malapena riusciamo a sbirciare i servizi sportivi alla sera, che importanza può avere mai cosa è successo alla nostra squadra?
Sono dell’opinione che il calcio vada vissuto come una vera e propria passione e, come tale, sia giusto dedicargli il tempo che si merita. Spesso il risultato di una partita è bugiardo di per sé. Figuriamoci conoscere solo il risultato senza aver avuto modo di vedere la partita per intero e nemmeno il resoconto filmato. Un abuso di conoscenza del calcio, lo chiamo io. Una partita può svilupparsi in tanti modi che un risultato, seppur nel complesso giusto, non può rispecchiare completamente. Tanti fattori entrano in gioco all’interno dei novanta e più minuti di gioco. Una semplice combinazione di due soli numeri, messi in fila accanto ai nomi di due squadre, non può spiegare. La partita di calcio, per poter godere a pieno della sua bellezza e provare a capire la sua incerta complessità, va vista e vissuta. Solo così saremo in grado di scoprire la magia, ma anche il cinismo spietato, di questo gioco. Inoltre, da appassionati tifosi, ci saprà regalare intense emozioni solo se staremo lì, seduti sui gradoni di uno stadio gremito o semplicemente in poltrona davanti alla tv, ad assistere allo spettacolo. Una vittoria si può assaporare del tutto soltanto se l’abbiamo vissuta dall’inizio alla fine: se con i nostri beniamini abbiamo condiviso sofferenze e gioie, momenti difficili in svantaggio per poi risorgere fino all’apoteosi conclusiva.
Una cosa che ho capito, fin fa quando ascoltavo le partite alla radio la domenica pomeriggio, è che solo potendo gioire delle vittorie siamo in grado di accettare le sconfitte più brucianti. Se viene a mancare quella sbornia di commenti celebrativi, di goal visti e rivisti dopo una vittoria, nel momento della sconfitta non sappiamo come accettarla.
Chi ama il calcio, come me, deve trovare il tempo per vedere le partite. Assistere a tutte le partite in tv diventa impossibile, è ovvio, oltre che un lavoro. Perlomeno seguire la partita della nostra squadra una volta alla settimana, però, credo sia la ricetta giusta per stabilire un buon compromesso con il calcio. Per mantenere un giusto equilibrio di coppia, vedersi una volta a settimana per circa due o tre ore, credo sia l’ideale per non innamorarsi troppo ed accettare anche i momenti di incomprensione. Per capirsi meglio e capire meglio il calcio risulta fondamentale, quindi, dedicarci e dedicargli un po’ più tempo! Semplice, no!?


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