11 novembre 2009

Lotta a quattro per il Brasileirão



Approfittiamo della sosta nel nostro campionato di calcio, dovuta all'impegno delle nazionali, per vedere cosa succede in campionati giunti quasi allo sprint finale. In alcuni paesi i campionati seguono l'andamento dell'anno solare ed, arrivati nel mese di novembre, si parla già di volata scudetto e scontri salvezza.

In Brasile, dato l'arrivo imminente della torrida estate, non sarebbe possibile continuare a giocare. Così siamo arrivati a quattro giornate dal termine con ben quattro squadre racchiuse in soli tre punti a contendersi il titolo. ( quando parlo di alcune squadre, cercare chi di giocatori famosi anche in Italia ci ha giocato prima o dopo il passaggio da noi ) La classifica del Brasileirão, dopo 34 giornate disputate, recita come segue: 59 punti São Paolo, 58 Palmeiras, 57 Flamengo, 56 Atletico Mineiro. Si preannuncia davvero un finale di campionato molto caldo.

São Paolo, padrone indiscusso degli ultimi tre campionati, ha riconquistato la vetta della classica solo nell’ultima giornata, dopo che il Palmeiras, un’altra delle tante squadre della città città di San Paolo, era rimasto in testa fin dall'inizio del torneo. Il São Paolo è squadra che ha nel proprio DNA la vittoria, sia in campo nazionale che internazionale, come tristemente ricorderanno i tifosi milanisti, usciti sconfitti dalla finale di Coppa Intercontinentale nel 1993. La squadra in cui si consacrò Kaka, punta molto sui giovani e non a caso rappresenta una vera e propria fucina di talenti. Ultimo fra questi, il giovane centrocampista pernambucano Hernanes, autore di un campionato da protagonista e già sul taccuino di diversi club europei. Quest’anno è stato giudicato il miglior giocare del mondo under 23 ; nel 2007 e 2008 è stato eletto miglior giocatore brasiliano nel suo ruolo. Si tratta di un regista di centrocampo, molto dotato tecnicamente e che, cosa anomala per un giocatore brasiliano della sua classe, sa anche fare bene la fase difensiva. Giocatore completo, calcia con entrambi i piedi, che ha ancora margini di miglioramento sotto porta, dove ancora non risulta incisivo. Gli assist del giovane Hernanes vengono finalizzati dal centravanti di peso Washington, già capocannoniere del Brasileirão nell’edizione dello scorso anno, quando vestiva la casacca della Fluminense. E’ una squadra quadrata che fa della continuità di rendimento e dell’esperienza la sue doti principali.

Segue staccato di una lunghezza il Palmeiras, leader indiscusso di questo campionato fino a poche giornate fa. Trascinato dalle reti di Obina, attaccante esploso con la maglia del Flamengo nella stagione 2006 dopo una parentesi nel campionato saudita, ed arrivato al Palmeiras nel maggio scorso. Il centravanti di colore ha conquistato una maglia da titolare, richiamando anche l’attenzione di emissari europei, grazie soprattutto alla sua forza fisica ed alla sua aggressività sotto porta. Il suo partner d’attacco nel “Verdão” ( così viene chiamato il Palmeiras per la sua tradizionale casacca di colore verde ) è arrivato lo scorso agosto, in prestito dal CSKA di Mosca, con la speranza di giocare con più continuità e strappare una convocazione per i prossimi mondiali in Sudafrica. Si tratta del carioca, dalle lunghe treccine colorate, Vagner Love. L’estroso attaccante di Rio ha debuttato in Brasile proprio con la maglia del Palmeiras ( allora in serie B ) per poi passare al CSKA di Mosca nel 2004. Con i russi è riuscito a conquistare una storica coppa Uefa, un campionato russo, una coppa di Russia ed una supercoppa di Russia, totalizzando quasi 100 reti in carriera.

Terzi, a due punti dalla vetta, troviamo il Flamengo ( squadra di Rio de Janeiro ) dell'imperatore Adriano. E’ la squadra che vanta il maggior numero di tifosi in Brasile, circa 36 milioni, ma è dal 1992 che non vince il titolo nazionale. Oltre all’ex nerazzurro, rinato fra giornate trascorse al mare e nuove fiamme pronte a cadergli fra le braccia, il “Mengão” può schierare un centrocampista di valore come Kleberson. Reduce da esperienze all’estero nel Manchester United e nel Besiktas, veste la maglia rossonera dal 2008. Nella sua carriera ha già vinto il campionato brasiliano con la maglia dell’Atletico Paranaense ed è stato uno dei protagonisti nel Brasile campione del mondo in Giappone nel 2002. Lo stato di grazia di Adriano, capocannoniere del torneo ( insieme a Diego Tardelli del Palmeiras ) con 18 reti, ha contribuito a portare il Flamengo così in alto in classfica; soprattutto quando i “rubro-negro” ( rossoneri ) alternavano buone prove a prestazioni sconcertanti.

In quarta posizione, a completare il lotto delle pretendenti alla vittoria finale, arriva l'Atletico Mineiro. Nella sua storia ha saputo vincere il Brasileirão solo una volta, nel lontano 1971. La squadra di Belo Horizonte, nello stato di Mina Gerais ( dove mosse i primi passi Antonio Carlos Cerezo, meglio conosciuto con il nome di Toninho Cerezo) negli ultimi 10 anni non ha saputo far meglio del secondo posto. Grazie anche alle reti di Diego Tardelli, rientrato anche nel giro della seleçao dopo i deludenti prestiti in Europa ( Betis e PSV Eindhoven ), “o galo” ( il gallo) ha saputo centrare un filotto di risultati utili che lo hanno proiettato nei piani alti della classifica. Non è la favorita fra le quattro di testa e questo potrebbe garantirgli meno pressione e più chances di vittoria.

Hanno deluso, invece, l' Internacional di Porto Alegre, l’ex squadra del milanista Pato, ed il Corinthias di Ronaldo ( 11 reti per lui fin ad ora in campionato ). L’Internacional ha disputato una buona parte iniziale di campionato, dando l’impressione di potersela giocare fino alla fine, ma a partire dal girone di ritorno è letteralmente crollato. Il Corinthias, in quello che doveva essere l’anno della rinascita dopo il purgatorio della serie B, ha sofferto le troppe assenze del fenomeno, infortunatosi alla mano e rimasto lontano dai campi per più di un mese, oltre alle prestazioni altalenanti della squadra.

Domenica 6 dicembre si disputerà la trentottesima ed ultima giornata del Brasileirão. Potranno cambiare tante cose ma, se dovessero arrivare queste stesse quattro squadre racchiuse nel giro di pochi punti, ci sarà molto da divertirsi.


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