13 novembre 2009

In bocca al lupo a Stefano Mobili!



Lunedì scorso 9 Novembre è stato sollevato dall'incarico di allenatore della Società Montevarchi Calcio Aquila 1902 Giuseppe Scattini. Prevedibile la decisione presa dalla società aquilotta dopo lo sfogo, al termine della partita casalinga persa contro il Calenzano, del presidente Rossi. Riteneva ci fosse bisogno di una scossa, di un cambiamento che potesse scuotere i ragazzi e riportare il Montevarchi ad ottenere i risultati prefissati ad inizio stagione.
A sostituire Pino Scattini, è arrivato Stefano Mobili, vecchia conoscenza del calcio rossoblu. Martedì scorso ha già conosciuto la rosa dei giocatori e diretto il primo allenamento. La scelta di chiamare proprio Mobili alla guida del Montevarchi rispecchia la linea della società di voler affidare la squadra a persone che conoscono bene l'ambiente. Mobili ha disputato nell'Aquila due stagioni come giocatore fra il 2000 ed il 2001 e, successivamente ,ha passato altri due anni come allenatore della Berretti.
La sua carriera di giocatore ha avuto il picco più alto all'inizio degli anni novanta quando con il Cagliari esordì in serie A, restando in Sardegna due stagioni. Dopo Cagliari, ha maturato altre esperienze in serie B ed in serie C.
Come allenatore ha iniziato la sua carriera a fianco di Guido Carboni. Nella vesti di allenatore in seconda, lo ha seguito sulle panchine di Bari, Crotone ed Avellino. La scorsa stagione sedeva sulla panchina dell'Al-Itthiad, squadra libica appartenente alla famiglia del colonnello Gheddafi.
Adesso, per lui, il compito non semplice di riportare il bel gioco a Montevarchi e soprattutto le vittorie al Brilli, vero problema di questo inizio di stagione. Domenica prossima, al Turri di Scandicci, dovrà essere in grado di continuare l'ottima striscia di risultati ottenuta da Scattini che, in trasferta, ha saputo conquistare ben 10 punti su 15 disponibili.
Un doveroso ringraziamento ed un abbraccio a Pino Scattini, prima di tutto un grande uomo oltre che un ottimo allenatore.
Alé Alé Rossoblé!

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